La gestione in forma associata dei servizi sociali sul territorio del Distretto faentino
La scelta dei Comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo.
I Comuni del territorio del Distretto di Faenza (Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo), a partire dal 01/01/2002, hanno dato vita ad una forma di gestione associata dei servizi sociali, ponendo le competenze in capo ad un
Ufficio Comune
. Ciò ha portato all'erogazione dei servizi estesa al territorio del Distretto, che corrisponde così alla Zona sociale.
La scelta di gestire i servizi sociali in forma associata con altri enti locali si colloca all'interno dei principi e delle linee di azione definite dalla legge quadro n. 328/2000 che ha consentito ai Comuni di riappropriarsi delle deleghe in campo sociale, conferite in precedenza alle AUSL.
Secondo quanto previsto dall'art. 22 della L. 328/2000, per ogni ambito territoriale, il sistema integrato di interventi e servizi sociali, deve articolarsi secondo modelli organizzativi che tengano conto delle esigenze delle aree urbane e rurali, in modo da assicurare, prioritariamente, il servizio sociale professionale e il segretariato sociale per informazioni e consulenza al singolo e ai nuclei familiari. Proprio in quest'ottica i Comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme, Solarolo, ai fini del miglioramento dei servizi e di una loro omogeneizzazione sul territorio di riferimento, hanno deciso di gestire in forma associata i servizi sociali sul territorio del Distretto faentino, delegando al Comune di Faenza, quale ente di maggiori dimensioni, l'esercizio delle funzioni amministrative di competenza dei Comuni, la gestione delle funzioni medesime, la gestione e l'erogazione dei servizi.
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