ORDINE DEL GIORNO "TESORERIA UNICA"
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 05.03.2012 -
Considerato:
- che l’art. 35 del decreto legge n. 1/2012 sospende, fino al 31 dicembre 2014, il regime di Tesoreria per gli enti locali previsto dall’art. 7 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
- che il medesimo articolo prevedeva, come primo adempimento, che entro il 29 febbraio 2012 i tesorieri o cassieri degli enti provvedano a versare il 50 per cento delle disponibilità liquide esigibili depositate presso gli stessi alla data di entrata in vigore del decreto sulle rispettive contabilità speciali, sottoconto fruttifero, aperte presso la Tesoreria statale;
- che Regioni, Province e Comuni non potranno più disporre liberamente delle proprie risorse, ma saranno costretti a ricorrere allo Stato per poter gestire finanziariamente i propri interessi;
- che tale misura si traduce in un’ulteriore misura penalizzante e in un aggravamento delle disponibilità finanziarie degli enti locali stimata in circa 9 miliardi a livello nazionale, impedendo una capacità di programmazione e di controllo della liquidità disponibile;
- che tale norma aggraverà ulteriormente i rapporti con il sistema dei fornitori e delle imprese dilatando ancora di più i tempi dei pagamenti con gravi ripercussioni sull’economia locale;
- che tale norma presenta profili di dubbia costituzionalità e costituisce l’ennesimo attacco all’autonomia degli enti locali, segnando un’ulteriore conferma dell’arenarsi del processo di attuazione del federalismo fiscale;
Tutto ciò premesso
pur considerando il necessario contributo al risanamento della finanza pubblica, al quale il sistema delle autonomie non si è responsabilmente sottratto subendo tagli e riduzioni pari a circa il 24% della correzione del deficit;
Il Consiglio Comunale
esprime
contrarietà alla disposizione dell’art. 35 del decreto legge n. 1/2012 che sospende, fino al 31 dicembre 2014, il regime di Tesoreria Unica per gli enti locali.
Auspica
che tale norma venga stralciata in sede di conversione del decreto legge e ripristinato il regime preesistente.
Invita
il Sindaco ad inviare copia del presente ordine del giorno ai capigruppo di Camera e Senato, ai parlamentari eletti nel territorio, all’Anci e a Legautonomie.
Votato a maggioranza