ORDINE DEL GIORNO "SOSTEGNO ALLE AZIENDE E AI LAVORATORI"
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 25.03.2013 -
Premesso:
- che la crisi che sta attraversando il nostro Paese non ha più le caratteristiche di una ”crisi ciclica”, ma ha sempre più le caratteristiche di una “crisi cronica e strutturale”;
- che l’economia faentina, ravennate ed emiliano-romagnola è caratterizzata da una maggioranza di artigiani, piccole e medie aziende, commercianti;
- che nel 2011 nella sola provincia di Ravenna vi sono state circa 100 aziende fallite ed un altrettanto numero di aziende che hanno chiuso i battenti, con una perdita di occupazione per circa 700/900 persone;
- che da alcuni dati risulta che nei primi 6 mesi del 2012 siano gli stessi dell’intero anno 2011, e che il trend è in aumento;
- che, da come risulta da articoli di stampa, vi sono diverse aziende faentine di media entità con gravi problemi occupazionali e/o di carenza di commesse, che si vanno ad aggiungere alle varie decine di piccole aziende che già da tempo soffrono di questo grave problema e che negli ultimi mesi si sta accentuando sempre più.
Constatato:
- che l’economia del comprensorio faentino è caratterizzata, in parte da una economia agricola, ma in stragrande maggioranza, da aziende manifatturiere, metalmeccaniche, edili, ceramiche, di trasporto, piccoli artigiani e commercianti, tutti settori che risentono enormemente della crisi del Paese;
- che da parte dell’attuale Governo non vi è stata la minima proposta o iniziativa per la difesa e il rilancio del sistema produttivo del Paese.
Si chiede
- che questo Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta si facciano portavoce presso il Parlamento di assumersi la responsabilità di costituire un Governo attuando una rigorosa revisione dei costi della macchina burocratica dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali a cominciare ad esempio dalla riforma della sanità e dalle norme che disciplinano le procedure di attuazione della Pubblica Amministrazione in campo dell’edilizia;
- consapevoli che le riforme chiedono tempo per essere attuate, si chiede al Parlamento e al Governo di procedere in tempi brevi allo sblocco dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni al fine di rilanciare l’economia, liberando risorse per pagare i fornitori.
Votato all’unanimità