ORDINE DEL GIORNO "NO ALLA CHIUSURA DELLA SEZIONE DISTACCATA DI FAENZA"
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 24.10.2011 -
Premesso che:
- in data 14 settembre 2011 è stata approvata in via definitiva la legge n. 148/2011, recante misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo;
- il testo della legge contiene una delega al Governo per la riorganizzazione degli uffici giudiziari, dettando principi e criteri direttivi;
- tra detti principi e criteri compare anche il seguente: “… procedere alla soppressione ovvero alla riduzione delle sezioni distaccate di tribunale ... e all’accorpamento degli uffici dei giudici di pace (…)”;
- la disposizione è quindi idonea a produrre effetti anche sul nostro territorio, atteso che il Comune di Faenza è sede di una sezione distaccata del Tribunale di Ravenna e di un ufficio di giudice di pace;
Considerato che:
- la sezione distaccata di Tribunale presente a Faenza assicura il servizio giustizia a un’area corrispondente ai Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo (l’Unione dei Comuni faentini);
- il Giudice di Pace di Faenza assicura il servizio giustizia alla medesima area territoriale con competenza per materia che verrà in futuro sensibilmente ampliata;
- il territorio in questione si connota come omogeneo e fortemente caratterizzato, anche dal punto di vista economico, grazie alla presenza di una società civile attiva e organizzata e di un tessuto produttivo vivace e dinamico;
- una realtà di questo tipo è certamente compatibile con la presenza di una sede giudiziaria;
- la necessaria riorganizzazione dei servizi statali a livello territoriale deve contemperare le esigenze di efficienza ed efficacia con il superiore principio di decentramento e di prossimità al cittadino;
- tale riorganizzazione dovrà avvenire nel contesto di un complessivo disegno di riforma che non può essere limitato alla previsione di tagli effettuati per mere, seppur importanti, esigenze finanziarie;
- a tali fini, utilizzando come criterio integrativo il numero e la composizione delle pratiche trattate nel comprensorio faentino, si evidenzia in maniera chiara l’importanza, la necessità e l’efficacia per i nostri cittadini di un “servizio giustizia” che sia presente sul nostro territorio e rispondente ai bisogni dell’utente stesso;
- il comprensorio faentino, così come è stato individuato quale ambito ottimale per l’esercizio di un numero sempre maggiore di funzioni comunali, può certamente essere considerato idoneo - in virtù delle proprie caratteristiche demografiche e socio-economiche - ad ospitare un ufficio giudiziario;
- a questo proposito si dovrebbe prevedere non solo il mantenimento della sezione distaccata di Faenza, ma anche la riconduzione dei Comuni di Modigliana e Tredozio nell’area di competenza della sede faentina, in quanto morfologicamente ed economicamente ricadenti nel nostro territorio;
Tutto ciò considerato;
Il Consiglio Comunale di Faenza
esprime
la propria contrarietà - per i motivi sopra esposti - a un’applicazione della legge di cui in premessa che conduca alla soppressione della sezione del Tribunale di Ravenna presente a Faenza e all’accorpamento dell’Ufficio del Giudice di Pace con altri uffici, con relativo trasferimento dello stesso dalla nostra città.
Invita il Sindaco
- ad inviare il testo del presente documento al Sig. Ministro della Giustizia, alla Commissione Ministeriale dallo stesso incaricata dello studio delle sezioni distaccate da eliminare o ridurre ed a tutti i soggetti ed enti interessati, nonché a garantire la massima diffusione del documento stesso, anche presso i parlamentari locali;
- ad adottare ogni iniziativa ritenuta utile al fine di scongiurare l’eventuale chiusura degli uffici giudiziari faentini.
Votato all’unanimità