Nel corso del consiglio comunale svoltosi il 22 dicembre 2005 a Palazzo Manfredi sono stati votati due ordini del giorno
Il primo riguarda i disagi creati nel nostro territorio dalla riorganizzazione del trasporto ferroviario, l'altro la promozione dei servizi per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia.
Questo il testo dell'ordine del giorno "Gravi disagi per la riorganizzazione del trasporto ferroviario "
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 22.12.2005 -
Premesso:
- che 1'11 dicembre scorso si è dato avvio ad una riorganizzazione del trasporto ferroviario da parte di Trenitalia S.p.A. che determina importanti conseguenze per il comprensorio faentino;
- che tale riorganizzazione, pur prevedendo un positivo potenziamento della linea Rimini-Milano con l'aumento di nuovi Intercity che fermano a Faenza, presenta allo stesso tempo aspetti non condivisibili e penalizzanti per l'utenza, in particolare:
- la sostituzione di sei coppie di treni con autobus sia nel collegamento Faenza-Ravenna che in quello Faenza-Lugo-Lavezzola;
- la soppressione di sei coppie di treni che fermano alla stazione di Granarolo Faentino e non autosostituiti;
Valutato:
- che il trasporto su gomma sostitutivo non dà le stesse garanzie del trasporto ferroviario in termini di rispetto degli orari e coincidenze, in quanto soggetto agli eventi climatici e di traffico;
- che i tempi di percorrenza si allungheranno sensibilmente;
- che ridurre i collegamenti ferroviari provoca sempre notevoli disagi ai cittadini utenti in particolare alle fasce più deboli quali studenti e anziani;
- che in questo modo si contraddice il principio della necessità di sfoltire il traffico su gomma e incentivare quello su rotaia;
- che si tratta di collegamenti essenziali all'interno della nostra Provincia per la dislocazione di diversi servizi come quelli sanitari;
Verificato:
- che non vi è stato nessun coinvolgimento preventivo degli utenti affinché potessero esprimere le loro esigenze;
- che è stata sottovalutata l'importanza di una puntuale comunicazione rispetto a cambiamenti che riguardano le abitudini e l'organizzazione domestica delle persone;
Preso atto inoltre:
- che non possono essere ignorate le numerose critiche rispetto ai disservizi costantemente segnalati e alla preoccupazione che tale riassetto non migliori una situazione già critica ma anzi la peggiori;
- che diversi amministratori degli enti locali coinvolti hanno già manifestato e condiviso le preoccupazioni espresse dai pendolari;
Esprime
forte perplessità per una politica di riorganizzazione che pare essere orientata quasi esclusivamente ad una riduzione dei costi senza tener conto della necessità di migliorare il servizio per incentivare sempre più l'utilizzo dei servizi di trasporto pubblico.
Chiede a Trenitalia S.p.A.
- Il ritorno all'utilizzo dei treni al posto degli autobus.
- Il ripristino delle fermate alla stazione di Granarolo Faentino.
- Un'adeguata manutenzione e ammodernamento delle carrozze in servizio, in particolare sulla tratta Faenza-Marradi.
Invita
il Sindaco e la Giunta, insieme agli altri Comuni coinvolti e alla Provincia, a porre in essere tutte le azioni ritenute utili e necessarie ad evitare che ancora una volta vengano disattese le aspettative di potenziamento e maggiore qualità dei servizi di trasporto ferroviario locale.
Approvato all'unanimità.
Questo il testo dell'ordine del giorno "Promozione e sostegno servizi per L'INFANZIA, l'adolescenza e le famiglie"
Il Consiglio Comunale di Faenza
- riunito in data 22.12.2005 -
Premesso che:
- in tutto il mondo il 20 novembre si è celebrata la Giornata dell'infanzia e dell'adolescenza, a ricordo del giorno in cui nel 1989 fu approvata la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia da parte dell'Assemblea Generale dell'ONU, che sancì l'ingresso a tutti gli effetti dei diritti dei bambini nel più vasto novero dei diritti umani universalmente riconosciuti;
- tale data si pone in primo luogo come occasione di riflessione sulle politiche rivolte al tema della tutela dei diritti dei cittadini più giovani;
- tale data è stata occasione, anche per la città di Faenza, di realizzazione di iniziative mirate al coinvolgimento di grandi e piccoli per il miglioramento della qualità della vita quotidiana in ambito educativo e culturale, nonché occasione per favorire una maggiore partecipazione al contesto di vita.
Considerato che:
- le ricerche demografiche riportano un aumento della natalità anche nel nostro territorio;
- l'aumento dei flussi migratori segnala una maggiore presenza di minori stranieri;
- la diffusione di una maggiore cultura dell'infanzia incentiva la richiesta di servizi per l'infanzia qualitativamente e quantitativamente in continuo aumento;
- i servizi per l'infanzia sono uno degli strumenti più efficaci per sostenere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le donne;
- i servizi per l'infanzia sono una risorsa necessaria per lo sviluppo economico di un territorio.
Verificato inoltre
- che le risorse finanziarie rivolte alle politiche di welfare subiscono continue e pesanti contrazioni in seguito alla riduzione dei trasferimenti statali agli Enti Locali.
Dato atto che è obiettivo degli Enti locali:
- garantire la tutela e la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza;
- assicurare le condizioni materiali e di supporto alla genitorialità anche attraverso un sistema di servizi di qualità accessibili a tutti.
Il Consiglio Comunale
chiede
all'Amministrazione Comunale, anche in presenza della notevole riduzione delle risorse disponibili, di impegnarsi per:
- consolidare e potenziare offerte di servizi ed opportunità per bambini e adolescenti, anche attraverso l'integrazione delle politiche educative, culturali, sociali e sanitarie, così come previsto dal Piano sociale di zona, con una particolare attenzione agli spazi educativi, quali luoghi di incontro di culture e di crescita;
- sostenere i servizi per l'infanzia ai sensi della L.R. n. 1/2004 e successive integrazioni (L.R. n. 8/2004), incentivandone l'ampliamento e la qualificazione in una logica di "sistema educativo integrato" anche sviluppando il coordinamento pedagogico degli stessi e prestando attenzione all'offerta omogenea di qualità;
- promuovere ulteriori azioni di sostegno alla genitorialità in particolare laddove sussistano condizioni di disagio e difficoltà, anche sollecitando nuove forme di partecipazione e responsabilità sociale più ampie e più diffuse, verso la realizzazione di una comunità più solidale;
- favorire una più diffusa integrazione intersettoriale - in fase progettuale, di monitoraggio e verifica - per una maggiore efficacia degli interventi e per la realizzazione di iniziative innovative al passo con le esigenze e le necessità dei bambini, degli adolescenti e delle famiglie di oggi.
Approvato a maggioranza:
- voto favorevole dei gruppi consiliari Uniti nell'Ulivo - PRC - Verdi - Lega Nord
- astenuto il gruppo Progetto Romagna.