MOZIONE "Inizio iter per adozione Baratto Amministrativo" 12 ottobre 2015
MOZIONE "Inizio iter per adozione Baratto Amministrativo"
Il Consiglio Comunale di Faenza riunito in data 12 ottobre 2015
Premesso che:
- l’art. 24 della legge n°164 dell’11 Novembre 2014 (Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e volorizzazione del territorio) recita: “I Comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i Comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere. L'esenzione è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai Comuni, in ragione dell'esercizio sussidiario dell'attività posta in essere.”;
- il Comune di Faenza, per motivi economici e mancanza di risorse anche a fronte dei tagli del Governo centrale, come molti altri Comuni, mostra spesso difficoltà nel procedere alle attività di ordinaria manutenzione e ad interventi sul territorio comunale riferibili proprio ai casi individuati dalla legge richiamata.
Considerato che:
- la pressione fiscale diretta sulle famiglie per il 2014 è stata del 43,5% (dati ISTAT), in aumento dello 0,1% rispetto al 2013;
- l’attuale crisi economica ha prodotto un aumento di famiglie in stato di indigenza, che non hanno le possibilità economiche per far fronte a tutte le spese, compreso il pagamento di tasse e tributi locali;
- suddetti tributi non corrisposti si trasformano ogni anno in “Tributi di dubbia esigibilità” e “Tributi inesigibili”, comportando un ammanco di cassa e avviando un iter burocratico-amministrativo il cui costo ricade su tutta la cittadinanza;
- i contribuenti in difficoltà potrebbero essere chiamati al pagamento dei propri debiti fiscali comunali nelle modalità previste dall’art.24 della legge n°164 dell’11 Novembre 2014, permettendo al comune di usufruire di forza lavoro gratuita ed essere tempestivo nella gestione delle attività di ordinaria manutenzione, in un periodo in cui scarseggiano risorse, le assunzioni sono bloccate ed i risparmi e tagli nella gestione amministrativa rendono determinate attività di difficile soddisfacimento;
- lo strumento del “Baratto amministrativo” rappresenta un'opportunità valida anche al fine della valorizzazione della persona, che consente ai cittadini senza lavoro o in difficoltà economiche di svolgere attività per la propria città e di sentirsi utili stimolandone il senso civico e di comunità;
Si chiede al Consiglio Comunale, al Sindaco e alla Giunta:
- di concertare in sede di Commissione I le modalità di esecutiva fattibilità di una fase sperimentale dello strumento “Baratto Amministrativo” sulla base dei seguenti criteri: 1) una compensazione finanziaria tra i mancati introiti tributari e il risparmio amministrativo degli interventi affidati ai cittadini, che non può derivare da appalti già in essere; 2) la selezione dei beneficiari deve essere valutata attentamente in considerazione di sostegni sociali già erogati; 3) che i candidati siano disposti a beneficiare di un’adeguata, seppur minima, formazione, al fine di garantire l’utilizzo in sicurezza degli strumenti necessari; 4) coloro che sono selezionati godano di un’assicurazione contro gli infortuni e nei confronti di terzi, a carico dell’amministrazione comunale ma coerentemente con il primo dei criteri sopraindicati;
- di individuare, durante la fase sperimentale, le indicazioni, i criteri ulteriori e le modalità necessarie per attivare in modo concreto e stabile lo strumento del “Baratto Amministrativo”, promuovendo e intraprendendo un’azione politico- amministrativa reale e concreta atta ad introdurre tale strumento di compensazione economica, attraverso la realizzazione nel minor tempo possibile di un vero e proprio regolamento esecutivo.
VOTATO ALL'UNANIMITA'