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9 dicembre 2013 O.d.G. "Solidarietà ai Comuni alluvionati della Sardegna, salvaguardia della popolazione dai rischi presenti sul territorio comunale e vincoli del patto di stabilità"

Ordine del giorno SOLIDARIETÀ AI COMUNI ALLUVIONATI DELLA SARDEGNA, SALVAGUARDIA DELLA POPOLAZIONE DAI RISCHI PRESENTI SUL TERRITORIO COMUNALE E VINCOLI DEL PATTO DI STABILITÀ

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA- riunito in data 9 dicembre 2013 -

VISTO:

-    l’art. 77 del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modificazioni e integrazioni e D.L. 138 convertito in Legge n. 148 del 14/09/2011 indicante il contributo al risanamento della finanza pubblica a carico degli enti locali;

-    che il Comune negli esercizi finanziari precedenti, ha assunto del tutto legittimamente spese di investimento per la realizzazione di opere pubbliche essenziali per la vita economica e sociale della propria collettività nel rispetto  delle leggi vigenti;

-    che il contributo richiesto ai comuni tramite il Patto di stabilità interno aumenta di anno in anno, incidendo così sulla programmazione triennale;

-    che le norme che regolano il Patto di Stabilità interno sono state oggetto di continue modifiche da parte del legislatore nazionale e, pertanto, è diventato pressoché impossibile per un’Amministrazione comunale procedere ad un’attenta e precisa programmazione della propria attività, specie nel settore degli investimenti, anche e soprattutto in funzione e nella prospettiva di rispettare il Patto di Stabilità di anno in anno;

PRECISATO che l'aspetto più stringente che interessa l'intero territorio nazionale in generale e il Comune in particolare è, appunto, inerente alla limitazione esistente per i pagamenti riferiti al Titolo II della spesa, cioè i pagamenti per gli interventi infrastrutturali, le opere pubbliche e qualsiasi altra spesa di investimento. Il limite ai pagamenti su impegni presi anche negli anni precedenti;

CONSIDERATO che:

-    il Comune, anche alla luce delle entrate accertate e incassate negli anni precedenti ha assunto impegni di spesa in conto capitale che hanno riflessi sui pagamenti da effettuare nell'anno 2013;

-    l'Ente risulta tuttavia in regola con i suoi conti finanziari e dispone dei fondi per finanziare le spese di investimento già impegnate, nonché per i pagamenti alle imprese che attualmente operano per conto del Comune;

-    l'Ente nel corso della gestione competenza anno 2013 suo malgrado, ha ridotto al minimo la politica di investimento, finanziando opere solo con risorse proprie, senza ricorrere a indebitamento;

 RILEVATO che i cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni stanno comportando un aumento dei rischi presenti sul territorio comunale e, in particolare, del rischio idraulico ed idrogeologico;

 CONSIDERATO che al fine di contribuire a preservare l’incolumità della popolazione, il Comune può e deve individuare modalità di intervento idonee ad abbassare la vulnerabilità del territorio e con essa il rischio per la popolazione, sia in termini di prevenzione passiva e strutturale sia in termini di prevenzione attiva, coinvolgendo la popolazione stessa in attività di auto-protezione;

 RILEVATO che il Bilancio dell’Ente, se non in minima parte, non consente di poter finanziare gli interventi di messa in sicurezza del territorio, neanche quelli urgenti e necessari per la salvaguardia dell’incolumità delle persone, ed occorre, a tal fine, chiedere  finanziamenti a valere su fondi della Regione, della Provincia, dell’Unione Europea, finanziamenti che, considerati come spese di investimento, vanno imputati al titolo II della spesa e, pertanto, concorrono nel calcolo del rispetto del Patto di stabilità;

 CONSIDERATA:

-   la necessità di prevedere deroghe al Patto di stabilità per le spese relative ad investimenti per la messa in sicurezza del territorio e per le opere di mitigazione del rischio;

-   l’opportunità di prevedere ulteriori incentivi fiscali per le imprese che operano nell’ambito della mitigazione dei rischi e nelle attività di prevenzione di protezione civile e l’utilizzo del volontariato di protezione civile nelle attività di prevenzione organizzate dai Comuni;

-   l’opportunità che le Regioni prevedano un’apposita posta del bilancio non inferiore all’1% del budget complessivo per attività di prevenzione di protezione civile;

-   l’urgenza di rafforzare il Fondo nazionale e ripristinare il finanziamento del Fondo regionale di Protezione Civile;

 PRESO ATTO che l’ANCI, nell’ambito della “Strategia internazionale di riduzione dell’impatto delle catastrofi naturali” delle Nazioni Unite, sta avviando la Campagna “Città resilienti”, presentata in occasione della XXX Assemblea Annuale dell’ANCI;

 

PRESO ATTO della proposta dell’ANCI di istituire una “Giornata nazionale della Protezione Civile”, nel corso della quale coinvolgere la popolazione in attività di informazione, divulgazione, formazione, esercitazione, nonché sulle misure da adottare individualmente e collettivamente per la salvaguardia delle persone e delle cose e per la riduzione dell’impatto dei rischi derivanti da catastrofi naturali;

 CONSIDERATO che il comma 1 dell’Art. 11 (“Strutture operative nazionali del Servizio”) della Legge 225/92 (“Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile”) precisa che le Organizzazioni di volontariato fanno parte delle strutture operative nazionali del Servizio nazionale della protezione civile;

 RILEVATO che a seguito degli eventi calamitosi che nel mese di novembre hanno colpito numerosi Comuni delle province di Olbia, Nuoro e Oristano, l’ANCI ha avviato una raccolta fondi a favore dei Comuni danneggiati sul conto corrente intestato ad ANCI e denominato "Emergenza comuni alluvionati", il cui codice IBAN è: IT 11 K 06230 03202 000057122587;

preso atto delle premesse, che fanno parte integrante e sostanziale del presente Ordine del giorno

approva il presente Ordine del Giorno che impegna la Giunta Comunale a:

-   chiedere al Governo di derogare al patto di stabilità interno per le spese relative ad investimenti per la messa in sicurezza del territorio e per le opere di mitigazione del rischio, di prevedere incentivi fiscali per le imprese che operano nell’ambito della mitigazione dei rischi e nelle attività di prevenzione di protezione civile, di ampliare il finanziamento del Fondo nazionale e ripristinare il finanziamento del Fondo regionale di Protezione Civile;

-   chiedere al Governo di ampliare la sfera di azione del volontariato di protezione civile anche per le attività di prevenzione organizzate da questo Comune;

-   chiedere alle Regioni di assegnare alle attività di prevenzione del rischio da evento calamitoso un budget annuale pari ad almeno l’1% del bilancio regionale;

-   coinvolgere la comunità locale sulle problematiche legate ai rischi presenti sul territorio comunale e sulle misure da adottare per prevenirli, per auto-proteggersi e per ridurre l’impatto delle catastrofi naturali sulla popolazione e sui beni;

-   aderire alla Campagna “Città resilienti” promossa da ANCI sulla base del progetto “Making cities resilient” delle Nazioni Unite, avviato nell’ambito della “Strategia internazionale di riduzione dell’impatto delle catastrofi naturali”;

-   aderire alla proposta dell’ANCI di istituire la “Giornata nazionale della protezione civile” da realizzare in tutti i Comuni italiani con il coinvolgimento della popolazione.

 APPROVATO ALL’UNANIMITA’