28 novembre 2013 Mozione "Sicurezza urbana"
Mozione SICUREZZA URBANA
Il tema della sicurezza urbana, sebbene le materie riguardanti l’ordine pubblico e il contrasto alla criminalità siano riservate dalla Costituzione all’esclusiva competenza statale, oggigiorno investe direttamente tutte le realtà urbane, anche di piccola e media dimensione, rappresentando un aspetto comune conseguente alla crescita e allo sviluppo delle nostre città.
Oltre a ciò il nostro Paese è soggetto a dinamiche nuove, fino a qualche anno fa inaspettate. Gli effetti combinati della globalizzazione e della crisi economica di questi ultimi anni, infatti, non potevano non avere conseguenze dirette sul tessuto sociale e sulla coesione delle nostre comunità. Disoccupazione, precarietà, impoverimento delle famiglie, si stanno trasformando in crescenti “grida di aiuto” che rischiano in alcuni casi di sfociare in episodi di insofferenza e rabbia nei confronti di istituzioni e/o categorie di persone specifiche. I mutamenti sociali legati principalmente alla crescente immigrazione rischiano inoltre di aggravare la percezione di una presunta minaccia al benessere raggiunto dalla nostra comunità negli anni.
Di fronte a questo stato di cose, la politica nel suo insieme, e chi riveste la responsabilità di amministrare la città, non possono sottrarsi al proprio ruolo, ma devono adoperarsi affinchè, all'interno di questo quadro, anche Faenza continui ad essere luogo in cui sia sicuro e desiderabile vivere.
Nonostante le statistiche a disposizione delle Forze dell’Ordine, più volte ribadite nelle periodiche riunioni del Comitato provinciale per l'Ordine Pubblico e la Sicurezza e in quella “ad hoc” svoltosi a Faenza il 31 maggio scorso nella sala “De Giovanni” alla presenza dei capigruppo, non facciano emergere nella nostra città situazioni anomale e maggiormente preoccupanti rispetto ai territori limitrofi, il ripetersi di alcuni reati di delinquenza e la violazione delle regole alla base della convivenza civile, continuano a provocare allarme nella popolazione e un giustificabile stato emotivo di insicurezza.
Tale situazione sollecita un intervento di massima attenzione e determinazione, sia per quanto riguarda la prevenzione finalizzata al contenimento di tali fenomeni, sia di repressione e di contrasto.
Tutto cio’ premesso,
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA- riunito in data 28.11.2013 -
CONSIDERATO
che gli episodi di violenza, vandalismo e microcriminalità, sebbene non siano indice a Faenza di una situazione anomala e allarmante, pongono però all’attenzione dell’Amministrazione comunale la necessità di proseguire negli interventi in tema di sicurezza;
che, sebbene i reati più gravi, come gli omicidi volontari, siano notevolmente diminuiti nel nostro Paese, stiamo comunque vivendo un tempo in cui la percezione di insicurezza è senza dubbio aumentata;
che, ogniqualvolta tali atti coinvolgono cittadini stranieri o nomadi, vi è il rischio che si inneschino pericolose spirali di intolleranza e che si diffonda la falsa e semplificatrice equazione tra criminalità e categorie specifiche di persone;
che il tema della sicurezza sollecita e richiede, accanto ad interventi di tipo repressivo, e quindi ad interventi di polizia, l'impegno in prima linea dell'Amministrazione comunale attraverso azioni di prevenzione e promozione sociale volte a tenere unita e coesa la comunità, favorendo l'associazionismo ed il volontariato sociale quali strumento per contrastare le situazioni nelle quali attecchiscono più facilmente fenomeni di violenza e devianza;
RITENUTO
che la condizione di sicurezza e la sua percezione è direttamente connessa alla capacità con cui tutte le istituzioni nel loro insieme riescono ad offrire un’elevata qualità della vita in tutti i suoi aspetti e dove ogni cittadino sia soggetto partecipe e propositivo all'interno della propria comunità;
che, nel favorire lo sviluppo del senso civico tra le persone occorre valorizzare il ruolo educativo della famiglia, della scuola e delle istituzioni, per contrastare le cause profonde dei comportamenti incivili, violenti e devianti, anche promuovendo lo sviluppo delle politiche che consentono una crescita culturale e sociale;
che la ricerca di maggiore sicurezza non possa in alcun caso limitare la libera espressione dei cittadini nell'esercizio dei propri diritti individuali;
che, visto il periodo di forte carenza finanziaria da parte delle istituzioni pubbliche, le risorse economiche sono per loro natura insufficienti e devono essere quindi utilizzate secondo criteri di massima efficienza ed efficacia possibile;
CONDIVIDENDO
gli interventi finora intrapresi dall’Amministrazione comunale in tema di sicurezza urbana, tra i quali possiano sinteticamente citare:
- gli investimenti sulla videosorveglianza in centro storico ed i progetti di ulteriore ampliamento tramite il cofinanziamento della Regione;
- il supporto economico al pagamento degli affitti delle sedi delle Forze dell'Ordine quale contributo fattivo ed essenziale al mantenimento sul territorio dei presidi delle stesse, insieme alla stretta collaborazione per individuare le condizioni logistiche migliori;
- gli interventi di riqualificazione urbana;
- l'introduzione del servizio degli assistenti civici come primo passo di convolgimento attivo dei cittadini;
- gli incontri specifici nei quartieri fra Forze dell'Ordine, Polizia municipale e cittadini e la realizzazione della campagna di informazione “Regalati una città più sicura”, con l'obiettivo di diffondere capillarmente le azioni basilari per la difesa passiva;
- la continua opera di sollecitazione delle Autorità provinciali che ha portato nei mesi scorsi ad un aumento delle pattuglie su strada e ad azioni specifiche e coordinate per contrastare in particolare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e alcuni altri comportamenti contrari alla civile convivenza;
RITENENDO
che un tema così complesso come quello della sicurezza vada affrontato in modo articolato e integrato, agendo in maniera coordinata tramite strumenti diversificati che possano promuovere il miglioramento delle condizioni di sicurezza urbana, attenuando contestualmente la percezione di insicurezza tra i cittadini, tramite interventi sia di tipo preventivo che repressivo, in accordo con le Forze dell'Ordine e tutte le istituzioni;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
ad elaborare e presentare al Consiglio comunale entro gennaio 2014 un documento di indirizzi in tema di sicurezza urbana e del territorio, che identifichi chiaramente gli ambiti di intervento dell’Amministrazione comunale e le azioni coordinate che si intendono promuovere sul territorio faentino, alle quali assicurare priorità e concretezza nell’azione amministrativa;
ad istituire un Tavolo di confronto permanente presieduto dal Sindaco che pC comunale, dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina e di Associazioni dei cittadini con il compito di verificare l'attuazione delle politiche comunali per la sicurezza urbana;
ad inserire nel piano RUE che gli uffici stanno preparando, una particolare attenzione alle zone più difficili della Città dal punto di vista della sicurezza, affinché, tramite incentivi e politiche urbanistiche innovative, si allevino le difficoltà di certi quartieri.
VOTATA A MAGGIORANZA