12 maggio 2014 mozione “La cultura del rifiuto”
MOZIONE “LA CULTURA DEL RIFIUTO”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 12 maggio 2014 -
Premesso che
- nelle linee programmatiche di questa Giunta è espressa la volontà di attuare sul territorio una strategia denominata “Rifiuti Zero”, che sicuramente non è di facile attuazione ma, come dimostrato anche da esempi di comuni vicini al nostro (come Forlì e Forlimpopoli che hanno fatto diventare realtà il progetto di raccolta differenziata Porta a Porta), o di altri comuni riconosciuti ormai come simbolo dell’applicazione di questa cultura (come Capannori, che sta portando avanti diversi progetti in questa direzione), la virtù è possibile se lo si desidera, e se fino ad ora non si sono attuati grandi progetti, grandi passi avanti possono essere fatti in poco tempo se veramente si crede in questa idea;
- il Primo Cittadino ha sempre dichiarato piena sensibilità a queste tematiche, dimostrata anche con la sua presenza ad incontri pubblici sul tema della decrescita felice, con interventi a supporto di questa filosofia di vita.
Preso atto che
- giornali locali hanno recentemente pubblicato la notizia della ripartenza del progetto “La grande macchina del mondo”, progetto a cura di Hera che al suo interno ha qualche spunto valido ma che, a parte parlare del riciclo dei rifiuti, tratta in maniera veramente marginale il tema della prevenzione: il non creare rifiuti partendo anche da come si consuma, che è alla base della strategia rifiuti zero;
- nella convenzione per la gestione del servizio di gestione dei rifiuti urbani nell’ambito territoriale ottimale di Ravenna, stipulata tra l’Agenzia di Ambito per i servizi pubblici di Ravenna ed Hera S.p.A., con deliberazione di Assemblea n. 5 del 16/12/2005, non viene data nessuna esclusiva alla società Hera S.p.A. per quanto riguarda l’attività di educazione ambientale nelle scuole pubbliche del Comune di Faenza.
Credendo che
- sia fondamentale un processo di acculturamento del cittadino verso questi temi e che sia essenziale iniziare dai più giovani tale educazione, cominciando dalle scuole.
Valutando che
- debba essere la stessa Amministrazione, se realmente crede in un cambiamento, ad indicare la linea culturale su queste tematiche, sempre nel rispetto dell’autonomia scolastica degli Istituti e dei gruppi docenti;
- sia giunto il momento di chiedere alla società partecipata Hera S.p.A. di sposare la cultura della corretta gestione dei rifiuti, ivi inclusa la riduzione della loro produzione e la tendenza alla fine dell’incenerimento.
SI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA
- a prendere in considerazione l’ipotesi di proporre progetti di educazione ambientale e di informazione nelle scuole sulla gestione dei rifiuti e sui metodi di smaltimento che siano pensati e promossi con il coinvolgimento del CEAS, già premiato per progetti virtuosi su temi ambientali;
- a favorire, da parte delle scuole, il coinvolgimento di associazioni e realtà che illustrino strategie a “Rifiuti Zero” e di soggetti con una concreta cultura dell’ecologia del rifiuto;
- a sviluppare in modo sempre più incisivo i rapporti tra il CEAS e le scuole in ambito di sostenibilità locale;
- a valutare l’opportunità di utilizzare per questo scopo, personale preventivamente ed adeguatamente formato proveniente da associazioni di volontariato del territorio o dal gruppo degli “assistenti civici” del Comune di Faenza, come previsto anche dall’art. 14 della Convenzione ATO Ravenna/Hera;
- a valutare con le scuole la gestione “in house”, con le stesse modalità, anche dell’effettiva raccolta differenziata già attiva nelle scuole, implementandola e rendendola più spinta.
APPROVATA A MAGGIORANZA