Voto degli elettori temporaneamente all'estero
Domenica 17 aprile 2016 è programmato il Referendum abrogativo della norma che prevede che i permessi e le concessioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti di idrocarburi entro dodici miglia dalla costa abbiano la "durata della vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale".
Dall'1 gennaio 2016, con l’entrata in vigore della legge n. 52 del 6 maggio 2015, per le elezioni referendarie, gli elettori che si trovano temporaneamente all’estero, per motivi di lavoro, studio o cure mediche per un periodo di almeno tre mesi (nel quale ricada la data di svolgimento della consultazione), possono votare per corrispondenza nel luogo di dimora estero.
Tale possibilità è estesa anche ai famigliari conviventi.
Per avvalersi di questa facoltà gli elettori temporaneamente all’estero devono trasmettere, al Comune di iscrizione nelle liste elettorali, una dichiarazione di opzione per il voto per corrispondenza entro il 26 febbraio 2016 (10° giorno successivo alla pubblicazione del Decreto di indizione del Referendum).