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VINCENZO VALDRÈ, PITTORE FAENTINO IN INGHILTERRA E IRLANDA

10 Aprile 2007

Terzo appuntamento con “Gli incontri della Pinacoteca”. Giovedì prossimo una conferenza di Andrea Fabbri per presentare questo poliedrico artista del Settecento
Con un intervento di Andrea Fabbri, studioso dei rapporti tra la lingua e la cultura italiana e quelle delle Isole Britanniche, è in programma - giovedì 12 aprile, alle ore 18.00, presso i locali della Pinacoteca comunale (via S.Maria dell’Angelo, 9) - il terzo appuntamento del ciclo di conferenze della Pinacoteca.
La conversazione, che trae materiale da una approfondita ricerca in atto che prelude alla redazione di una monografia, tratteggia la poco conosciuta poliedrica figura artistica e le curiose vicende personali di Vincenzo Valdrè, nato a Faenza nel 1742, il quale, dopo studi e riconoscimenti a Parma e a Roma, trascorre la quasi totalità della sua esistenza creativa di pittore, scenografo, decoratore e architetto in Inghilterra e Irlanda, in un crescendo di incarichi prestigiosi.
In particolare vengono analizzate le opere esposte alla Galleria Nazionale di Parma e quelle realizzate per l’ineguagliabile giardino e la sontuosa villa di Stowe (Inghilterra) - dimora del Viceré d’Irlanda, per la quale Valdrè fu nominato architetto residente - e per il Castello di Dublino (Irlanda).
Dall’analisi emerge la figura di un artista completo, di formazione accademica francese, ma attento alla tradizione pittorica italiana sei-settecentesca e aperto alle sperimentazioni tecniche (ripresa della pittura ad encausto, utilizzo di un tipo particolare di grès), capace di eccellere nella decorazione a grottesche (ritornate in voga con la scoperta delle rovine di Ercolano e Pompei), ma anche di orchestrare complesse rappresentazioni pittoriche e progettare raffinate strutture architettoniche neoclassiche.
La conversazione è dedicata dal relatore Andrea Fabbri alla memoria della professoressa Bice Montuschi.
Il ciclo di incontri presso la Pinacoteca comunale di Faenza si concluderà con gli ultimi due appuntamenti in programma giovedì 3 maggio (alle ore 18.00) “Baccarini e i suoi autoritratti”, relatrice Antonella Imolesi Pozzi, e giovedì 10 maggio (ore 18.00) “Un inedito taccuino di Domenico Baccarini”, relatore il direttore della Pinacoteca Claudio Casadio.