Una mostra tutta al femminile
Sarà tutta dedicata alla donna la mostra “Soavità Sublimi”, che si inaugura sabato 28 febbraio 2015, alle ore 18.00, alla Galleria comunale d’arte di Faenza (Voltone della Molinella 4/6).
Ad esporre due artisti, lo scultore Michele Gottarelli e il pittore Nerino Tarroni, che hanno segnato e insegnato l’arte nelle scuole del territorio, cogliendo l’insegnamento come modalità per affinare e far crescere la loro arte.
L’esposizione, realizzata con il patrocinio del Comune di Faenza e del Comune di Castel Bolognese, è stata inserita nel programma delle iniziative di “Ma adesso io”, promosso dai comuni dell'Unione della Romagna Faentina per celebrare la giornata dell’8 marzo.
E’ la donna infatti la principale fonte di ispirazione per i due artisti, che trattano il tema con una delicatezza ed un rispetto esemplare.
In mostra 20 sculture e 10 disegni di Michele Gottarelli, 25 disegni e 25 quadri di Nerino Tarroni.
Sabato, dopo il saluto delle autorità, sarà il critico d’arte Enzo Dall’Ara a guidare i visitatori in questo viaggio fantastico nell’universo femminile.
Lo scultore Michele Gottarelli ha frequentato l’istituto d’Arte “Ballardini” di Faenza” e l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ed è stato allievo di Angelo Biancini e di Umberto Mastroianni. Ha insegnato scultura negli istituti d’arte di Penne, Ravenna e Faenza, dove è stato docente per vent’anni e ultimo assistente di Angelo Biancini. Ha partecipato a diverse rassegne d’arte ottenendo importanti riconoscimenti e premi.
Nelle sue opere Gottarelli usa creta, bronzo, gesso e cementi colorati, per far nascere forme eleganti e a volte austere, in un percorso artistico dove nulla viene lasciato al caso e dove non esiste improvvisazione ed estemporaneità, sempre alla ricerca di un senso estetico raffinato, che diviene metafisico nelle ultime rappresentazioni.
Nerino Tarroni si è diplomato presso il liceo artistico di Ravenna, sotto la guida del pittore Umberto Folli, seguendo successivamente i corsi di Storia dell’Arte di Raffaele De Grada. Già docente di Educazione Artistica nelle scuole secondarie ha partecipato a mostre e rassegne d’arte, ottenendo riconoscimenti e critiche favorevoli da importanti personalità del mondo dell’arte.
La donna rappresentata nella pittura di Nerino Tarroni è onirica ed esprime uno stadio di sublimazione dell’essere donna. Le sue figure, sempre idealizzate, ma quanto mai reali, sembrano sussurrare discretamente all’artista di voler nascere e crescere sulla tela.
“Soavità Sublimi” è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione di Cuori e la sponsorizzazione della Bcc della Romagna Occidentale di Castel Bolognese.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a mercoledì 11 marzo 2015 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.30, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30.