UN WORKSHOP PER PARLARE DI MOLESTIE SESSUALI
Sabato a Palazzo Manfredi. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Faenza e dall'associazione Sos Donna
"Molestie sessuali sul lavoro: è possibile dire no?" è il titolo del convegno in programma a Faenza sabato 11 novembre prossimo, con inizio alle ore 9.00, presso la sala Bigari del palazzo comunale.
Il workshop è promosso dall'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Faenza e dall'associazione Sos Donna, che gestisce il servizio Fe.ni.ce, centro di ascolto e prima accoglienza per donne che hanno subito violenza, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia Romagna.
Il convegno si aprirà con gli interventi dell'assessore alle pari opportunità del Comune di Faenza Cristina Tampieri, dell'assessore alle pari opportunità della Provincia di Ravenna Nadia Simoni e della presidente dell'associazione Sos Donna Antonella Oriani. Dopo un breve sketch teatrale, Mirta Michelacci dell'associazione Sos Donna presenterà il lavoro di ricerca sulle molestie sessuali realizzato sul territorio faentino dal servizio Fe.ni.ce, in collaborazione con l'Università degli Studi di Bologna e la cooperativa RicercAzione.
Sono inoltre previsti gli interventi di Elvira Cicognani, docente presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna ("La costruzione del significato di ‹molestia sessuale› attraverso un lavoro di rete"), Maria Giuseppina Muratore dell'Istat di Roma ("Statistiche di genere: molestie sessuali sul lavoro").
Dopo un altro breve sketch teatrale, gli interventi finali di Massimo Santinello, docente della Facoltà di Psicologia presso l'Università di Padova ("Strategie di prevenzione contro le molestie sul lavoro: il codice di condotta") e della consigliera di parità della Provincia di Ravenna Fato Luwanga Nuru ("Molestie sessuali: la consigliera di parità").
Alle ore 12.00 tavola rotonda finale, con la partecipazione dei rappresentanti di associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, istituzioni locali, aziende e Forze dell'ordine.
Ufficio Stampa
Dr. Paolo Savorani