UN ARTISTA FAENTINO AL MIC
Il terzo appuntamento con le visite guidate di primavera della Pro Loco – sabato 2 aprile - ha come itinerario la mostra di Mauro Andrea, attualmente ospitata al Museo internazionale delle ceramiche di Faenza.
«Io odio la ceramica» è il provocatorio titolo dell’esposizione, curata da Franco Bertoni, e di un libro che l’artista stava preparando quando è scomparso prematuramente, nell’agosto 2010. Mauro Andrea ha profondamente amato e profondamente detestato la ceramica, croce e delizia di Faenza.
Mauro Andrea si avvicina alla ceramica nei primissimi anni ‘80, dopo gli esordi fulminanti nella pittura e nella grafica, quest’ultima caratterizzata da un segno classico e nel contempo dirompente: minuzioso, raffinatissimo, con giochi di chiaroscuro a china ottenuti punto su punto.
L’incontro-scontro con la ceramica avviene nel 1981; nel 1983 partecipa al Concorso internazionale della ceramica di Faenza con un gruppo scultoreo in cui raffigura se stesso davanti alla giuria. Viene ammesso in finale, però gli viene chiesto di scorporare l’opera, mantenendo due figure laterali ed eliminando le altre. Per protesta si autocensura, coprendo il tutto con un lenzuolo e distribuendo un volantino di ironico ringraziamento. Viene così diffidato.
Oggi, a quasi trent’anni da quella diffida il Mic dedica un omaggio doveroso a questo artista geniale e anticonformista, insofferente della tradizione e alla perenne ricerca di nuove contaminazioni: nei linguaggi, nelle tecniche come nell’espressione (da qui il marchio “Arte Impura” usato per tutte le opere dei primi decenni).
In mostra ci sono ceramiche – a cominciare da quelle prime tanto amate e tanto rinnegate – oltre a bronzi, marmi e pitture, inclusi due esempi delle più recenti effettuate con uno speciale computer dove gli interventi manuali si limitavano a pochi ritocchi finali.
Dopo il Mic i visitatori si trasferiranno alla Bottega Bertaccini, in corso Garibaldi, che ospita una mostra parallela di Mauro Andrea, dedicata esclusivamente alla grafica e alla pittura su piccoli quadri, trattati con una preparazione a intonaco e sabbia e poi condotta con quei colori squillanti di vita che hanno caratterizzato tanta produzione del compianto artista.
Ritrovo per tutti i partecipanti alla visita guidata (gratuita) di sabato, alle ore 15.30 all’ingresso del Mic (viale Baccarini, 19).
Per partecipare è però necessario prenotarsi presso la sede della Pro Loco Faenza (Voltone Molinella, 2; tel. 0546 25231; e-mail: info@prolocofaenza.it).