ULTERIORI LIMITAZIONI AL CONSUMO DELL'ACQUA POTABILE
Una nuova ordinanza del Sindaco per far fronte all’emergenza idrica nel territorio faentino
Perdurando la situazione di emergenza idrica nel territorio faentino, come del resto su tutto il centro nord del Paese, il sindaco Claudio Casadio ha emesso una nuova ordinanza per limitare il consumo di acqua potabile.
L’ordinanza, che sostituisce la precedente del 28 maggio scorso, limita l’uso dell’acqua potabile solo agli stretti bisogni igienico sanitari e domestici.
E’ pertanto vietato il prelievo di acqua potabile dalla rete idrica per gli usi extradomestici, in particolare per l’irrigazione di orti, giardini, campi da calcio, campi da tennis, giardini e parchi ad uso pubblico. E’ inoltre vietato lavare auto e motoveicoli, aree cortilizie e piazzali; riempire e rinnovare, anche parzialmente, l’acqua delle piscine private, delle fontane ornamentali, delle vasche da giardino.
Vietato, infine, anche il funzionamento di fontanelle a getto continuo, mentre è consentito quello delle fontanelle provviste di rubinetto di arresto. Per quanto riguarda le fontane pubbliche o private, il funzionamento è consentito solo se dotate di apparecchiature per il ricircolo dell’acqua.
Eventuali violazioni saranno punite con sanzioni amministrative da 25 fino a 500 euro (ai sensi dell’articolo 7 bis del decreto legislativo n. 267/2000). Il controllo e l’accertamento delle relative violazioni sarà effettuato dalle Forze dell’Ordine (Polizia municipale, Carabinieri e Polizia di Stato).
Nell’ordinanza si invitano inoltre i cittadini ad adottare anche all’interno delle abitazioni ogni possibile misura volta a ridurre il consumo di acqua potabile. Si suggerisce così di installare nei rubinetti gli appositi dispositivi frangigetto, di non utilizzare acqua corrente per il lavaggio di piatti o verdure, limitando l’uso dell’acqua solo alla fase di risciacquo, e di preferire la doccia al bagno. In quest’ultimo caso il risparmio di acqua può arrivare, addirittura, fino al 75 per cento.