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Tre grandi figure femminili del Rinascimento europeo

03 Marzo 2017

Dal 6 al 30 marzo prossimi la Sala Sabbatani della Biblioteca comunale manfrediana di Faenza ospiterà una mostra di costumi e pannelli illustrativi relativi a tre personaggi del Rinascimento europeo, che testimoniano la vivacità delle relazioni geopolitiche tra Baltico e Mediterraneo nel XVI secolo.

Si tratta di un’italiana, Bona Sforza, una lituana, Barbara Radziwill, e un polacco, Sigismondo II Jagellone.

La figura centrale è Bona Sforza, personaggio poco noto in Italia, ma famosa in Polonia e Lituania per aver portato il Rinascimento italiano sulle rive del mar Baltico.

Figlia di Gian Galeazzo Maria Sforza e Isabella d’Aragona, Bona sposa nel 1518 Sigismondo I , re di Polonia e granduca di Lituania, e si trasferisce, con una numerosa corte, a Cracovia dove regna a lungo, affiancando nell’azione di governo prima l’anziano marito e poi il figlio, Sigismondo II, a cui è dedicato il secondo pannello. Destinato a un matrimonio prestigioso sul piano politico e dinastico, Sigismondo non cede alle pressioni della madre e sposa, invece,  Barbara Radziwill, una nobildonna lituana, a cui è dedicato il terzo pannello. Il matrimonio, tuttavia, non dura a lungo e la morte improvvisa della giovane regina, a pochi mesi dalle nozze, alimenta ancora oggi, in Lituania, pesanti sospetti di avvelenamento nei confronti della regina italiana.

La mostra, allestita da studenti italiani e lituani (la classe 4^B dell’ITS “A.Oriani” di Faenza e della scuola “Azuoliukas” di Rokiskis, in Lituania), rappresenta una tappa importante del progetto Erasmus plus “Children tell the History”, finanziato dall'Unione Europea e avviato nel settembre 2015.

Il progetto, che si può seguire anche consultando l’omonima pagina facebook, vuole esplorare nuove modalità per appassionare gli studenti alle vicende del passato, favorire gli scambi internazionali  e, infine, elevare il livello di conoscenza dell'inglese, l'unica lingua che accomuna i due gruppi di lavoro.

Per questo motivo, l'esposizione dei costumi dei tre personaggi, già ospitata nei mesi scorsi presso il museo regionale di Rokiskis, è accompagnata da pannelli illustrativi redatti in inglese.

Per l'esposizione faentina verranno fornite ai visitatori anche schede redatte in lingua italiana.