Tre grandi artisti romagnoli del Rinascimento
"Zaganelli e Marchesi cotignolensis. La pittura romagnola «più fragrante» nella terra degli Sforza e di un mecenate francescano" è il titolo della conferenza di Raffaella Zama programmata venerdì 11 marzo 2016, ore 17.30, a Faenza, in Pinacoteca comunale (via S.Maria dell'Angelo 9).
La conferenza è organizzata dalla sezione di Faenza di Italia Nostra per il ciclo “Incontri di primavera in Pinacoteca”.
Nel suo intervento Raffaella Zama illustrerà la singolare attività dei pittori romagnoli Francesco e Bernardino Zaganelli e del loro allievo Girolamo Marchesi, artisti caratterizzati da uno stile eccentrico e peculiare per la dominante matrice oltremontana, che hanno prodotto una notevole quantità di pale d'altare e quadri da stanza, a partire dall'ultimo anno del Quattrocento. Nella conferenza le loro opere saranno analizzate in rapporto al territorio di provenienza, il nobile casato di Cotignola, al tempo ancora sotto il governo della potente famiglia Sforza.
Degli artisti cotignolesi si documentano, particolarmente, il fortunato intreccio di relazioni - fra parentado e committenza - con le corti sforzesche di Milano e di Pesaro e il frequente ricorso al loro pennello da parte dell'Ordine francescano, spiegato attraverso la figura di un conterraneo Ministro Generale e verosimile protettore.
A completamento della conferenza la sezione di Faenza di Italia Nostra organizza inoltre, sabato 12 marzo, in collaborazione con il Comune di Cotignola, una visita guidata.
La visita, condotta da Raffaella Zama, vuole mettere in luce alcune testimonianze storico-artistiche che danno conto dell’importanza avuta da questo piccolo centro, soprattutto in età rinascimentale, anche grazie alla protezione accordata dagli Sforza.
In particolare si visiteranno la Chiesa di San Francesco dei Minori Osservanti, con l’Oratorio di S. Maria degli Angeli trasformato nel sepolcro degli Sforza nel XV secolo, celebre per gli affreschi degli Zaganelli e del Marchesi, poi la Collegiata di S.Stefano che accoglie il sepolcro dell’arcivescovo Rinaldo Graziani, opera del faentino Pietro Barilotto (metà XVI sec.), e il Palazzo Sforza, già residenza della famiglia, distrutto dai bombardamenti e ricostruito, che conserva tuttavia alcuni elementi architettonici originali.
Infine la vicina casa Varoli, appartenuta al famoso pittore del ‘900 Luigi Varoli.
Appuntamento per tutti i partecipanti alla visita guidata alle ore 15.00 davanti alla Chiesa di S. Francesco a Cotignola.