Terremoti e percezione della paura
“I brividi della terra e le preghiere degli uomini” è il titolo della conferenza in programma giovedì 4 aprile 2013, alle ore 21.00, al Museo civico di scienze naturali “Malmerendi” (via Medaglie d’Oro, 51).
L’incontro, promosso dall’Istituzione “La Bendandiana” di Faenza, rientra nel calendario degli eventi faentini della XXIII^ Settimana della Cultura scientifica e tecnologica, organizzata a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Alla conferenza interverranno Gianni Silei, docente del dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Siena, e Viviana Castelli, ricercatrice dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Bologna.
Gianni Silei terrà una relazione dal titolo “La percezione della paura nella società. Il caso dei terremoti”, analizzando il meccanismo psicologico che scatta, sia sul piano individuale che collettivo, quando simili eventi catastrofici sono vissuti in prima persona o anche soltanto come spettatori attraverso i mezzi di comunicazione.
Silei spiegherà inoltre i meccanismi attraverso i quali una società fronteggia e rielabora situazioni così pervasive e dirompenti come i terremoti.
“A che santo votarsi, terremoti e cultura popolare” è invece il titolo della relazione di Viviana Castelli, che da oltre 25 anni lavora nel campo della sismologia storica, materia interdisciplinare che applica i metodi della ricerca storica allo studio dei terremoti per ricavare dalla conoscenza del passato elementi utili per capire sempre meglio gli effetti che i terremoti potranno avere nel futuro.
Uno degli obiettivi dell’impegno del gruppo di ricercatori e studiosi del quale fa parte Viviana Castelli, è quello di imparare a riconoscere le caratteristiche di pericolosità del territorio per attivare adeguate strategie di protezione dello stesso, favorendo così anche la rinascita di una cultura della prevenzione civile nella collettività.