Terre di donne in Senegal
Il Comune di Faenza, nell’ambito del progetto “Terre di donne in Senegal”, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna, si è fatto promotore con il Cospe (Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti), il Cim (Centro studi cooperazione internazionale e migrazione società cooperativa sociale onlus) e i Comuni di Rimini, Alfonsine, Cotignola, Massalombarda e l’Associazione S.Bernardo di Imola, di alcune iniziative a favore delle organizzazioni contadine e delle persone sieropositive in Senegal.
Il progetto “Terre di donne”, al quale collabora anche l’Associazione Senegalesi Insieme, associazione rappresentativa della numerosa comunità presente nel nostro territorio, ha come obiettivo principale quello di contribuire alla lotta alla povertà e al rilancio socio economico della Regione di Ziguinchor, nel sud del Senegal, favorendo la crescita delle produzioni agricole locali e fornendo così nuove opportunità di lavoro, in particolare alle donne e ai giovani di quelle zona.
Nell’ambito di questo progetto due persone senegalesi sono in Italia dal 10 febbraio scorso e vi resteranno fino al 2 marzo, per effettuare un tirocinio presso due aziende agricole a conduzione familiare in Romagna (una con sede a Faenza e una a Forlì), impegnate una nel campo della trasformazione della frutta e degli ortaggi, l’altra nel campo delle produzioni biologiche.
I tirocini sono finalizzati ad affinare e migliorare le tecniche di trasformazione e coltivazione apprese nel proprio Paese per poi trasferire queste conoscenze ad altri giovani lavoratori agricoli senegalesi.
I due tirocinanti - Mbaye Ali Ndiaye, rappresentante dell’associazione sieropositivi di Ziguinchor, e la signora Khadidiatou Badji, responsabile trasformazione frutta di un’associazione di agricoltori di Diouloulou – parteciperanno, inoltre, a un incontro pubblico a Faenza, programmato venerdì 22 febbraio prossimo, alle ore 20.30, nella sala conferenze della Casa delle Associazioni (via Laderchi 3/A).
Quest’incontro sarà un’occasione per raccontare la loro esperienza, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica faentina sulle tematiche dell’Aids e delle piccole produzioni familiari in Senegal.
Nel corso della giornata di venerdì i due ospiti senegalesi visiteranno, inoltre, al mattino l’Istituto professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente di Persolino e, nel pomeriggio, alcune aziende agricole e di trasformazione di verdura e frutta.