TERRE NALDI, UNA DICHIARAZIONE DEL SINDACO
In merito ad alcuni articoli usciti in data odierna sulla stampa locale riguardanti Terre Naldi, il sindaco Giovanni Malpezzi ha rilasciato la seguente dichiarazione.
"Io personalmente e la Giunta comunale, fin da subito, abbiamo manifestato apertamente la volontà di fare massima chiarezza sulle eventuali responsabilità relative alle perdite di gestione riscontrate nel bilancio 2009 di Terre Naldi. Intendiamo, pertanto, continuare a procedere in questo modo.
Respingo quindi tutte le interpretazioni - come quelle che si deducono dalle dichiarazioni rese ieri da alcuni esponenti della minoranza - che mettano in dubbio questa precisa volontà.
I fatti qui di seguito riassunti, certamente più espliciti delle semplici parole, ne sono la testimonianza.
Per arrivare ad una valutazione oggettiva dei fatti, il 25 ottobre 2010, insieme ad una dettagliata relazione in Consiglio comunale, ho comunicato la necessità di acquisire una perizia specifica, relativa al contratto di affitto dei terreni di proprietà dell’azienda agricola “Le Cicogne”. Questa perizia, commissionata al Presidente dell’Ordine degli Agronomi della provincia di Ravenna Dott. Leotti Ghigi e consegnata all’Amministrazione comunale il 30 dicembre 2010, è stata ritenuta non sufficiente ad assumere un orientamento definitivo. In relazione a ciò, è stata richiesto un ulteriore parere al Prof. Francesco Vella, ordinario di Diritto Commerciale presso l'Università di Bologna, e consegnata in via definitiva all’Amministrazione Comunale lunedì scorso, 25 luglio.
Sulle tempistiche, la Giunta ha costantemente tenuta aggiornata la Conferenza dei Capigruppo, in particolare nelle riunioni dell’11 e 18 aprile, del 30 maggio e del 18 luglio u.s.
In quest’ultima occasione l’Assessore Savorani, preannunciando l’arrivo imminente del parere del Prof. Vella, ha espresso l’intenzione di darne comunicazione al Consiglio Comunale nel più breve tempo possibile, e cioè proprio lunedì 25 scorso, durante i lavori dell’ultimo Consiglio utile prima dell’abituale pausa di agosto.
Tale ipotesi è stata ritenuta non praticabile dalla minoranza, ed è davvero curioso e paradossale che chi ha fatto questa valutazione, si lamenti ora, pochi giorni dopo, facendo ventilare l’idea che ci sia qualcosa da tener nascosto.
Se il problema è di questa natura, e cioè affrontare la discussione nella sua sede opportuna, a breve, senza dover attendere settembre, non è per me un problema rompere la prassi e convocare entro metà agosto un Consiglio comunale ad hoc. Io mi dichiaro fin da subito disponibile, previo consenso dei Capigruppo.
E’ infine strano – ora che finalmente si è in dirittura d’arrivo nella raccolta di tutti gli elementi affinchè ognuno possa trarne le conclusioni più opportune – assistere nuovamente a certi proclami. Se si ritengono inutili gli ulteriori approfondimenti richiesti dall’Amministrazione comunale, viene da domandarsi perchè aspettare a promuovere esposti e non averlo già fatto invece durante i mesi scorsi. E’ la solita propaganda, strumentale e vuota di significato. In ogni caso, a fronte di eventuali azioni di questo tipo, questa Amministrazione ed il sottoscritto non hanno nulla da temere".