Sette secoli d'arte a Bologna
Venerdì 13 marzo, alle ore 17.30, nella Pinacoteca comunale di Faenza (via S.Maria dell’Angelo, 9) si terrà la conferenza di presentazione della mostra “Da Cimabue a Morandi. Felsina pittrice”, attualmente in corso a Palazzo Fava a Bologna.
Relatrice della conferenza, organizzata in collaborazione con la sezione di Faenza di Italia Nostra, sarà Marcella Vitali, storica dell’arte.
Nelle splendide sale affrescate dai Carracci e dalla loro scuola, è possibile ammirare duecento opere provenienti da chiese, istituzioni e importanti collezioni private, che illustrano, nel loro insieme, quanto di più significativo in campo artistico la città di Bologna ha realizzatonel corso di oltre sette secoli, mettendo in risalto quella specificità che l’ha resa uno dei centri più importanti della storia dell’arte italiana ed europea.
La mostra raccoglie capolavori di artisti conosciuti in tutto il mondo: da Cimabue a Niccolò dell’Arca, da Vitale da Bologna al Parmigianino, dai Carracci a Guido Reni e Guercino, da Donato Creti ad Antonio Canova, da Lucio Fontana e Arturo Martini a Giorgio Morandi.
Significativamente dedicata a Roberto Longhi, a ottant’anni dalla sua celebre lezione all’Università di Bologna (1934) sulla grande tradizione artistica della città, subordinata dalla critica a Firenze e a Venezia, l’esposizione intende riproporre i principi e il metodo dell’illustre studioso per intraprendere una sorta di viaggio dalla fine del Duecentoal Novecento: da Cimabue a Giorgio Morandi, quest’ultimo consacrato proprio da Longhi come il primo pittore italiano del suo tempo.
L’esposizione è anche un omaggio a Carlo Cesare Malvasia e alla sua Felsina pittrice, una delle fonti più importanti e autorevoli per la storia della conoscenza della pittura bolognese dal Medioevo all’età barocca, pubblicata a Bologna nel 1678.
La mostra bolognese, curata da Vittorio Sgarbi, resterà aperta fino al 17 maggio 2015.