Scomparsa di mons. Silvano Montevecchi, vescovo di Ascoli Piceno
Appresa la notizia della morte di Mons. Silvano Montevecchi, vescovo di Ascoli Piceno, sacerdote della Diocesi di Faenza-Modigliana, dal maggio scorso ricoverato presso la struttura ospedaliera di Montecatone (Imola), il Sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi esprime il suo ricordo e il suo pensiero.
"La morte di Mons. Silvano Montevecchi costituisce una grave perdita per tutti noi: per la comunità Faentina e quella di Ascoli Piceno a cui esprimo il cordoglio mio personale e di Faenza, oltreché per la Chiesa, per il cui bene ha speso tutta la sua vita".
"Uno degli aspetti che più mi colpiva di Don Silvano, come tutti lo chiamavamo e come amava essere chiamato – aggiunge Malpezzi – era il suo impegno totale a favore dell'uomo, un uomo che aveva i volti concreti dei ragazzi, dei giovani fidanzati e delle famiglie. Così emergeva, ad esempio, in occasione degli incontri dell'Azione Cattolica e delle attività del Centro diocesano per le Famiglie che animò tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90".
"Sia nella sua azione pastorale, che educativa e sociale – prosegue il primo cittadino manfredo – ho sempre visto in Don Silvano un uomo e un sacerdote che non lavorava per una formula o per un'ideologia, seppure cristiana, ma per la concretezza della vita, della quale la fede è parte viva che parla al cuore delle persone. Un fatto questo resosi ancora più evidente in occasione della preparazione e dello svolgimento del Sinodo diocesano che coinvolse la città e la diocesi di Faenza nel 1984-1985, insieme al sottoscritto e a tanti amici e fedeli".
"Direi – sottolinea Malpezzi – che la vita e l'opera di Mons. Montevecchi sono state un segno del suo amore al servizio dell'uomo della Chiesa, della comunità e della famiglia. Non a caso fu il fondatore del primo consultorio familiare della nostra città, consapevole che solo attraverso il sostegno alle famiglie è possibile il bene della comunità stessa".
"Ricordo ancora – continua Malpezzi – quando, in occasione dell'ingresso a Faenza del nuovo vescovo Mons. Italo Castellani – era il 19 aprile 1997 – Don Silvano ricevette simpaticamente in testa dallo stesso lo zucchetto rosso, sotto gli occhi divertiti dell'allora sindaco Enrico De Giovanni. Di lì a pochi mesi, all'inizio di ottobre Don Silvano diventò vescovo di Ascoli".
"Proprio ad Ascoli l'ho incontrato l'ultima volta, nell'agosto dello scorso anno – conclude il sindaco di Faenza – un momento lieto e allegro durante il quale abbiamo parlato di noi e della nostra città. Un incontro che non potrò di certo mai dimenticare".