SUCCESSO DELLO STAND DI FAENZA ALLA FIERA BIENNALE DI BERGERAC, FRANCIA
Faenza Roberto Savini, ha partecipato ad incontri ed iniziative nell’ambito della 35^ Fiera Esposizione biennale (28 agosto – 5 settembre 2010) di Bergerac, antica città francese di tradizione vinicola e frutticola della regione dell’Aquitania, gemellata con Faenza dal 1998. In particolare, Savini ha preso parte all’inaugurazione della fiera, dedicata quest’anno alle tematiche agricole ed ambientali, all’incontro ufficiale di presentazione dei progetti di sviluppo di Bergerac (Horizon 2020), nonchè alla Festa della Liberazione della Sabato 28 e domenica 29 agosto, l’assessore all’Agricoltura e Ambiente di città dalla occupazione nazista. Savini ha altresì visitato un paio di aziende agricole specializzate nelle tipiche produzioni del territorio (i vini di Montbazillac e le famose prugne d’Agen), nonché lo stand dei prodotti tipici di Faenza e del Faentino (tra gli altri, vini, salumi, formaggi, miele, olio di Brisighella, oltre che ceramiche), allestito nei padiglioni della fiera grazie alla collaborazione tra il Comitato Gemellaggi francese e l’omologa associazione manfreda, presente con Claudette Fournier, Antonio de Candia e Graziano Bellenghi.
“La tecnologica vitivinicola e frutticola francese – sottolinea Savini – è di grande qualità, come peraltro la nostra, anche se i produttori d’oltralpe, così come i nostri, sono costretti a fare i conti con la crisi economico-finanziaria che da due anni ha colpito l’Occidente.” “Una collaborazione è possibile, in particolare tra Bergerac e Faenza – conclude l’assessore all’agricoltura –, che potranno realizzare utili scambi, anche a livello sociale ed urbanistico.”
In tal senso, gli incontri proseguiranno da domani, martedì 31 agosto, fino a giovedì 2 settembre, tra tecnici urbanisti delle due città (la rappresentanza di Faenza è guidata dal dirigente comunale Ennio Nonni). In particolare, sono previste la presentazione del progetto dell’eco-quartiere San Rocco di Faenza, una visita all’area di Naillac, su cui sorgerà l’eco-quartiere di Bergerac, nonché la partecipazione ad incontri di studio e tavole rotonde.
