RISPETTATO L'IMPEGNO PER IL PATTO DI STABILITÀ
Approvato dal Consiglio comunale il riequilibrio di bilancio 2009
"L'Amministrazione comunale ha confermato l'obiettivo di rispettare il patto di stabilità 2009". Lo afferma con soddisfazione l'assessore al bilancio Paolo Valenti, dopo l'approvazione del riequilibrio di bilancio per l'esercizio 2009, ovvero della verifica di legge sull'andamento delle entrate e delle uscite delle casse comunali, approvato martedì scorso dal Consiglio comunale con i voti favorevoli dei gruppi Uniti nell'Ulivo, Prcs e Verdi; e quelli contrari di Pdl-Forza Italia, Pdl-An, La tua Faenza-Udc e Lega.
Il documento finanziario comunale, oltre a mantenere in perfetto equilibrio la parte corrente dell'esercizio (54 milioni 646.370,97 euro di entrate e usciteevidenzia anche il raggiungimento - fin dall'estate scorsa - dello stanziamento relativo agli oneri di urbanizzazione, che a fine anno registrerà un ulteriore incremento. "E questo - commenta l'assessore Valenti -, nonostante il 2009 sia un anno difficile, sia per il bilancio comunale, che per l'economia locale, a causa della nota crisi finanziaria internazionale, e nonostante il mancato trasferimento di risorse compensative per le minori entrate Ici nelle casse comunali, pari a 2 milioni di ?, da parte del governo." L'anticipato raggiungimento degli obiettivi di bilancio, secondo Valenti "è anche la conseguenza del mantenimento di dinamicità degli investimenti immobiliari in città".
Inoltre, l'Amministrazione comunale "ha ridotto, in accordo con le banche, i ritardi nei pagamenti dei fornitori da parte del Comune, programmando anche nuovi interventi, quali, ad esempio, i 150 mila ?, per l'illuminazione pubblica, la sicurezza urbana e le manutenzioni straordinarie, i 50 mila ?, per il fondo di solidarietà a favore delle persone che hanno perduto il posto di lavoro, o ancora gli interventi a sostegno della scuola pubblica e materna privata, per garantire anche nell'anno scolastico 2009-10 la copertura delle richieste per la materna, nonostante i tagli del ministero dell'Istruzione."