QUALE AUTORE PER IL BUSTO DI SAN GIOVANNINO?
Venerdì 27 novembre una conferenza in Pinacoteca.Ne discuteranno lo scrittore e ricercatore faentino Giuliano Bettoli e il direttore della Pinacoteca Claudio Casadio
Con una conferenza, in programma venerdì prossimo, dedicata all'autore del busto del San Giovannino conservato nella Pinacoteca comunale faentina, si concludono le iniziative per celebrare il restauro dell'opera realizzato dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Domenica 29 novembre termina, infatti, la mostra dedicata al restauro e ancora per pochi giorni è possibile prenotare, telefonando alla Pro Loco Faenza (0546 25231), la copia in ceramica (in terracotta smaltata) del San Giovannino, realizzata con l'antico stampo della fabbrica Farina in edizione speciale numerata.
La conferenza, che come detto completa questo ciclo di attività sul San Giovannino, è programmata venerdì 27 novembre, alle ore 17.30, nel salone di ingresso della Pinacoteca (in via S.Maria dell'Angelo, 9).
Giuliano Bettoli, scrittore e ricercatore faentino, e Claudio Casadio, direttore della Pinacoteca comunale, discuteranno della "paternità" dell'opera, non essendovi ancora oggi certezze sul suo autore.
Il confronto si preannuncia particolarmente interessante perché come autore è stato a lungo indicato, in modo unanime, lo scultore più importante del quattrocento toscano, Donatello, mentre negli ultimi decenni si tende invece a ritenere che l'autore sia un artista successivo al grande maestro, pur sempre tra i maggiori protagonisti della scena artistica della Firenze del pieno Rinascimento, quali Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano o Desiderio da Settignano, con una datazione che sarebbe intorno al 1470-1480.
Completerà la conferenza una relazione dell'artista faentino Alessandro Neretti (Nero) che presenterà la sua opera "la vera storia di San Giovannino, ovvero Consumandosi dietro una coltre di vita".