Primi passi per l'Unione smart
Si è tenuto nei giorni scorsi a Faenza, presso il complesso degli ex Salesiani, l’incontro pubblico “Unione delle idee per un territorio smart”, organizzato dall’Unione della Romagna Faentina con il supporto di Sinergis.Obiettivo dell’incontro era quello di confrontarsi per capire cos’è e cosa può essere una smart city, e soprattutto come declinare le esperienze delle grandi città italiane in una realtà come quella di una unione di comuni di piccole/medie dimensioni, valorizzando in un’ottica smart le eccellenze già esistenti sul territorio.L’intervento principale è stato affidato a Paolo Testa, direttore ricerche Cittalia, che ha introdotto il tema e ha coordinato e sistemizzato i numerosi interventi degli altri relatori presenti, le voci smart del territorio. Roberto Rondinelli (Mpr Comunicazione Integrata), Alida Bellosi (Istec Cnr), Claudio Mingazzini (ricercatore Enea), Matteo Valtancoli (designer della comunicazione), Michele Zanelli (responsabile del Servizio Qualità urbana della Regione Emilia Romagna), Nicola Iseppi (Sindaco di Casola Valsenio), Morena Moretti (Comune Cesena), Antonella Iacondini (Ciri Energia Università di Bologna) ed Enrico Stancampiano (Sinergis) hanno parlato di comunicazione, nuovi materiali, energie alternative, pianificazione territoriale, open data, gestione dei rifiuti e geodati. Tanti gli spunti emersi durante le relazioni. Si è parlato di crisi ma anche cambiamento, cambiamento che gli enti locali non vogliono subire ma indirizzare verso un nuovo sviluppo; della capacità di fare rete locale per essere nodo di reti internazionali; dell’importanza che il cittadino diventi parte attiva di questo processo perchè una città non può dirsi smart se non parte dalle persone; di cosa deve avere un’impresa per essere creativa e tanti altri temi ancora.“Siamo molto soddisfatti” – hanno commentato al termine dell’incontro i Sindaci di Faenza, Giovanni Malpezzi, e di Brisighella, Davide Missiroli, a nome dell’Unione - “perchè questo evento ha visto una significativa e qualificata partecipazione, segno che l’interesse per questi temi innovativi è vivo nelle nostre comunità. La Giunta dell'Unione della Romagna Faentina ha appena deciso di aderire all'Osservatorio nazionale delle smart city e ciò costituisce un ulteriore impegno e stimolo per proseguire nel lavoro iniziato col convegno di giovedì, che rappresenta dunque un primo passo”. “Si tratta ora” – hanno concluso i due Amministratori – “di saper catalizzare l’interesse e costruire una rete di soggetti pubblici e privati del territorio in grado di avviare un lavoro di progettazione condivisa, con l’obiettivo di creare valori e servizi con una utilità diffusa su tutto il territorio dell’Unione. Un lavoro e dei risultati non facili da raggiungere, ma la partita è iniziata, la squadra è al lavoro e noi confidiamo in un ampio riscontro”.