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Palazzo Manfredi ospita un convegno sui dati aperti

18 Settembre 2012

“Open data in Romagna si può fare!!” è il titolo del convegno, organizzato dal Comune di Faenza in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e l’associazione Imolug (Imola & Faenza Linus User Group), che si terrà giovedì 27 settembre 2012, dalle ore 15.00 alle 19.30, nella sala del consiglio comunale di Palazzo Manfredi (piazza del Popolo, 31).

Al convegno interverranno il sindaco Giovanni Malpezzi, l’assessore al bilancio Claudia Zivieri, Massimo Fustini e Dimitri Tartari, funzionari della Regione Emilia Romagna, Fabio Vitali, docente del dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna e membro di Open Bologna, e Dario Bottazzi dei Laboratori Guglielmo Marconi spa.

Nel corso del pomeriggio è anche previsto un laboratorio formativo, rivolto prioritariamente alle amministrazioni pubbliche romagnole, ma aperto a tutti gli interessati a questi temi. La scheda di iscrizione è scaricabile sul sito del Comune ( www.comune.faenza.ra.it/Amministrazione/Bilancio/Open data/Convegno). Al termine del laboratorio seguirà una sessione di dibattito pubblico.

Obiettivo dell’incontro è quello di far conoscere l’opportunità e il valore di intraprendere un percorso di apertura del patrimonio informativo da parte delle pubbliche amministrazioni, mettendo nero su bianco i limiti e le difficoltà che tale processo incontra nelle sue fasi operative.

Gli open data sono dati liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione.

In sintesi, i dati devono essere  indicizzati dai motori di ricerca, devono essere disponibili in un formato aperto, standardizzato e leggibile da un’applicazione informatica per facilitare la loro consultazione e incentivare il loro riutilizzo anche in modo creativo e devono essere rilasciati attraverso licenze libere che non ne impediscano la diffusione e il riutilizzo da parte di tutti i soggetti interessati.

I primi open data del comune di Faenza sono stati rilasciati, dopo l’approvazione unanime del Consiglio comunale, a luglio 2011 e gli utenti sembrano apprezzare questa azione di trasparenza, considerato che sono stati circa 3 mila e 500 gli accessi, in poco più di un anno, alle pagine del sito istituzionale dedicate ai dati aperti.

“Per il nostro ente trasparenza e partecipazione” – sottolinea l’assessore al bilancio Claudia Zivieri – “non sono solo nobili idee da professare, ma azioni da mettere in pratica: perciò ci è sembrato naturale abbracciare la filosofia degli Open Data. Ci siamo dunque attrezzati in breve tempo per rilasciare dati di bilancio in formato open e ad oggi, sul nostro sito, sono scaricabili i rendiconti 2010 e 2011 ed i bilanci di previsione 2011 e 2012, con un livello di dettaglio superiore a quello richiesto dalla pubblicazione a norma di legge”.

“Un anno di lavoro” – conclude l’Assessore – “senza risorse aggiuntive, che mi pare abbia fornito un buon risultato. Ritengo tuttavia che il nostro contributo, oltre che sui contenuti, sia piuttosto quello di mostrare come anche un ente locale di piccole/medie dimensioni possa riuscire, senza sforzi eccessivi, a iniziare a «fare open data»”.