PROGETTO CULTURALE A TUZLA E SREBRENICA
Missione faentina in Bosnia-Erzegovina
Si svolge questo fine settimana in Bosnia-Erzegovina, in particolare nelle città di Tuzla, Srebrenica e Sarajevo, una missione istituzionale organizzata dal Comune di Faenza in collaborazione con l'Associazione Cosmopolite e la Provincia di Ravenna. Partecipano a questa iniziativa Elio Ferri, vice sindaco di Faenza, Benedetta Diamanti, capo settore Cultura del Comune di Faenza, e Raffaella Bambi, della segreteria dell'associazione onlus Cosmopolite.
Lo scopo del viaggio è quello di porre le basi per un progetto culturale di collaborazione con le biblioteche comunali di Srebrenica e Tuzla, finalizzato alla ricostruzione della biblioteca di Srebrenica, teatro di una delle più drammatiche e tragiche vicende legate alle guerre nella ex Jugoslavia, in questi giorni tornate di particolare attualità per il processo che si sta svolgendo presso il Tribunale Penale Internazionale dell'Aja. Il progetto, che tra l'altro prevede la creazione di un centro multilinguistico, dove i giovani di tutte le etnie e religioni che studiano la lingua italiana all'Università di Tuzla (300 iscritti) possono trovare testi nella versione originale, è impostato su tre direttive: la donazione di libri, l'organizzazione di stages formativi, il rilascio e l'implementazione del "Sistema Sebina", a cura della Biblioteca Comunale Manfrediana, a favore della Biblioteca Dervis Susic di Tuzla e della Narodne Biblioteca di Srebrenica.
Durante la missione sono in programma incontri con il sindaco di Srebrenica Osman Suric e con il direttore della biblioteca. La delegazione italiana visiterà inoltre il Memoriale dei Caduti, accompagnata da Haira Katic, presidente dell'Associazione Donne di Srebrenica. Incontri sono previsti anche a Tuzla, in particolare con il sindaco Imamovic, le dirigenti della biblioteca Enisa Zunic e Esma Ibrisimovic, nonché con il pro-rettore della facoltà di Studi di Cooperazione Internazionale Mirsad Djanlagic.