Obiettivo monumenti
Faenza partecipa alla VI^ edizione di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico digitale al mondo che valorizza, attraverso il web, i patrimoni artistici e culturali locali.
Promosso da Wikipedia, tra i dieci siti attualmente più visitati al mondo, e coordinato da Wikimedia Italia, il concorso è aperto a cittadini e turisti che, come veri e propri fotoreporter, vogliono contribuire a documentare attraverso il web le ricchezze culturali e storiche di uno specifico territorio.
Monumenti e siti di interesse storico e artistico delle città italiane, scelti da oltre 300 Comuni, potranno così essere fotografati e caricati - dall'1 al 30 settembre prossimi - sul sito: www.wikilovesmonuments.wikimedia.it .
L'iniziativa ha come scopo la creazione di un grande database fotografico online che possa catalogare i monumenti italiani, anche quelli meno noti, contribuendo a illustrare le nuove voci su Wikipedia.
Le fotografie in concorso possono essere state scattate in qualsiasi momento.
Poco meno di 800 i monumenti "liberati", cioè resi fotografabili, nel territorio della nostra Regione, grazie all'adesione di un centinaio di enti, tra comuni, province, consorzi, Fondazioni, parrocchie, Diocesi e altre istituzioni private.
Quelli scelti dal Comune di Faenza per il concorso fotografico (per i quali cioè il Comune ha rilasciato l'autorizzazione all'uso delle immagini), sono i seguenti: la Fontana monumentale, il Palazzo comunale, Palazzo del Podestà, il Museo internazionale delle ceramiche, la Pinacoteca comunale, Palazzo Laderchi, il teatro comunale "Angelo Masini”, la Torre di Oriolo, il Museo all'aperto di opere d'arte contemporanea in centro storico, il Fontanone, il Ridotto del teatro Masini e Palazzo Milzetti.
Nel territorio faentino aderiscono inoltre a questa edizione di Wiki Loves Monuments i comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme.
Ulteriori informazioni (regolamento, modulo di partecipazione, lista monumenti, modalità di caricamento delle fotografie,...) sono reperibili sul sito: www.wikilovesmonuments.wikimedia.it.