NUOVO CASO DI AVVELENAMENTO AL PARCO STACCHINI
In questo fine settimana si è verificato un nuovo caso di avvelenamento doloso - il terzo in poche settimane - di un cane nel Parco Stacchini a Faenza, a seguito dell’ingerimento di un boccone avvelenato.
Fortunatamente l’animale è stato salvato dal pronto intervento di un veterinario, al quale il padrone del cane si era immediatamente rivolto.
In merito a questo nuovo grave episodio, l'assessore alle politiche agricole e ambientali Roberto Savini sottolinea come si tratti di un fatto veramente incivile.
"La legge prevede” – afferma l’assessore Savini – “pene molto severe per gli esecutori di questi atti. Dopo i primi casi nelle settimane scorse, ci eravamo già attivati con maggiori controlli e comunicazioni, ma probabilmente la stessa persona continua imperterrita nella sua scellerata azione".
“Non ci sono scusanti per questo tipo di atti” – continua l’Assessore – “e faremo di tutto per perseguire il colpevole o i colpevoli. Oltretutto lo spargimento di questi bocconi avvelenati comporta anche un rischio per l'ambiente e per l'uomo, dal momento che queste molecole chimiche finiscono nel suolo”.
L’Amministrazione comunale è in stretto contatto anche con l’Enpa, che è l'ente gestore del canile, per acquisire informazioni e consigli utili, e si è inoltre attivata per coordinare un gruppo di lavoro con le Forze dell'ordine al fine di trovare il responsabile o i responsabili di questi atti.