NOVITÀ NELLA TRADIZIONE DELLA “IMPAGLIATA”
Anche nel 2011 l’Amministrazione comunale rinnoverà la tradizione dell’ “Impagliata”, ovvero la consegna del “servizio per la puerpera”, una maiolica realizzata quest’anno da Keser Diva, quale omaggio al primo maschietto e alla prima femminuccia che nasceranno a Faenza, appunto il prossimo anno, naturalmente da famiglie residenti nel comune manfredo. Si tratta di un artistico servizio in ceramica, costituito da diversi elementi (una “scodella per il brodo”, un “piatto portovo con il portasale”, una piccola zuppiera...), sovrapposti l’uno all’altro ad incastro, in modo tale da formare quel complesso unico, che un tempo veniva donato alle madri faentine per il loro primo pasto a letto. La tradizione dell’ "Impagliata", documentata a Faenza fin dal ‘400, per testimoniare il significato della vita e la protezione che la comunità riservava alla donna-madre per tutto il periodo puerperale, è stata rilanciata nel 1977 dall’allora segretario comunale Alteo Dolcini. L’”Impagliata”, a cui nel 1941 è stata dedicata un’apposita edizione del concorso internazionale d’arte ceramica di Faenza, è stata donata anche ad alcune note personalità femminili, tra cui la principessa di Piemonte, Maria Josè di Savoia, per la nascita della terzogenita Maria Gabriella (1940), e la principessa di Galles, Diana Spencer, in occasione della nascita del primogenito William (1982). Nel 2011, per la prima volta, la consegna della “Impagliata” non avverrà in ospedale, ma presso le famiglie dei due nuovi nati. A farlo sarà il sindaco Giovanni Malpezzi, che il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, si recherà nelle case delle neo mamme per consegnare l’omaggio della città, insieme ad un buono del valore di 150,00 €, da spendere in una delle farmacie ‘comunali’ gestite dalla società Sfera srl, quale contributo per le prime necessità dei neonati.