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NOTT DE BISO’, GIÀ PRONTI I GOTTI

06 Dicembre 2011
NOTT DE BISO’, GIÀ PRONTI I GOTTI

Mentre la macchina organizzativa rionale e comunale sta definendo insieme a Radio Rcb gli ultimi dettagli del programma della Nott de Bisò, la tradizionale manifestazione che si tiene ogni anno il 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, in piazza del Popolo, sono già pronti i gotti per l’edizione di quest’anno.

I servizi completi (sei bicchieri, con gli stemmi dei cinque Rioni più quello comunale, e la brocca) della nuova serie dei gotti 2011 sono esposti e anche in vendita nelle cinque sedi rionali.

I servizi si possono inoltre ammirare nelle vetrine di molti negozi della città.

Il singolo gotto e la brocca si potranno invece acquistare solamente durante la Nott de Bisò, il 5 gennaio 2012, negli stand rionali in piazza del Popolo.

I prezzi sono i seguenti: il servizio completo (brocca e sei gotti) costa 110 euro; durante la Nott de Bisò la brocca si può acquistare a 50 euro, mentre il singolo gotto a 12 euro.

La decorazione scelta per i gotti 2011, dal Comitato Palio con la collaborazione di Carmen Ravanelli Guidotti, conservatrice del Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, e del ceramista Luciano Sangiorgi, è quella denominata “a fiorazzo”.

Tra le tematiche della maiolica faentina del ‘700 realizzate a “gran fuoco”, un posto di rilievo occupa la tipologia policroma detta “a fiorazzo”, che si sviluppa accanto a quelle coeve, pure a soggetto floreale, dette “a fiori di vari colori”, “a fior di loro” (o ninfea), fino a giungere a quella più fortunata e longeva, anche commercialmente, nota come “garofano”.

La sua denominazione è attestata in questa forma non prima del secondo ‘800, mentre in precedenza figurava genericamente sotto quella “a fiori”, come sembrano confermare gli inventari e i bilanci della Fabbrica Ferniani di Faenza a partire dagli anni trenta del ‘700.

Generalmente la decorazione “a fiorazzo” si presenta caratterizzata da un bouquet che ha la fragranza cromatica dei fiori di campo e bene si adatta alle forme sia “aperte” (piatti, vassoi, alzatine, portauova, salsiere, ciotole ecc...) sia “chiuse” (caffettiere, zuppiere, vasi da farmacia, brocca da acqua, portampolle per olio e aceto, contenitori per il “servizio da viaggio”, ecc...).