NON C’E’ SOLO LA ZANZARA TIGRE
Non solo la zanzara tigre ma anche la cosiddetta zanzara comune (Culex pipiens) è in grado di trasmettere all’uomo malattie che possono avere conseguenze talvolta anche gravi.
In alcune regioni del nord Italia, fra le quali anche l’Emilia Romagna, già dal 2008 è stata infatti rilevata la presenza del virus West Nile, sviluppatosi sia in zone rurali che urbane, di cui sono appunto vettori le zanzare comuni.
Per evitare la proliferazione della zanzara comune nei giorni scorsi il Sindaco ha emesso un’ordinanza che impone ai proprietari e/o gestori di attività, agli agricoltori e comunque a tutti coloro che gestiscono bacini per il deposito di acqua, specchi d’acqua per l’allevamento del pesce, aziende faunistico-venatorie, terreni o coltivazioni sottoposti a irrigazione con tecnica della sommersione o scorrimento superficiale, di eseguire nelle zone allagate interventi larvicidi con prodotti di sicura efficacia contro la proliferazione delle zanzare.
In alternativa a questi interventi possono essere immessi nei bacini d’acqua pesci predatori di larve.
Contro gli inadempienti sono previste sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 103,29 euro fino a un massimo di 516,46 euro (ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento comunale di igiene, sanità pubblica e veterinaria).
E’ compito degli operatori della Polizia municipale, dell’Azienda Usl e degli altri corpi di Polizia vigilare sul rispetto delle disposizioni previste dall’ordinanza sindacale.