Mercatino dei ragazzi, domani il terzo appuntamento
Torna domani - giovedì 21 luglio - in piazza del Popolo, dalle ore 18.30 alle 22.30, il consueto appuntamento con il "Mercatino dei ragazzi".
Continuano intanto a crescere i numeri relativi alla partecipazione dei bambini a questa 35^ edizione della manifestazione, organizzata anche quest'anno dall'Avis Faenza in collaborazione con l'Amministrazione comunale.
Giovedì 14 luglio, nella seconda giornata, sono stati infatti 367 i giovanissimi partecipanti, fra cui 46 bambini stranieri, contro i 311 del primo appuntamento, il 7 luglio scorso.
In maggioranza le femmine (198) rispetto ai maschi (169). Il 44%dei bambini è compreso nella fascia di età dai 9 agli 11 anni.
Curiosi i dati sulla provenienza: in larga maggioranza, ovviamente, i faentini (320), ma troviamo anche molti ragazzi di città vicine, in particolare Forlì, Imola, Ravenna e Brisighella, un ragazzo di Milano e uno di Verona.
Il tutto in una piazza affollatissima, come sempre, anche di adulti, non solo genitori e nonni dei ragazzi ma anche tanti curiosi e appassionati.
Il regolamento prevede che ai ragazzi (l'età di partecipazione è compresa dai 6 ai 14 anni) vengano assegnati dei box numerati tramite iscrizione da effettuarsi nella stessa giornata del mercatino, il giovedì, a partire dalle ore 17.00 presso il gazebo dell’Avis in piazza, nei pressi della fontana monumentale.
Per le iscrizioni e per controllare il rispetto del regolamento, ogni giovedì in piazza del Popolo sono impegnati una trentina di volontari fra soci Avis e collaboratori, con le classiche casacche e pettorine gialle.
Il buon andamento della manifestazione è inoltre garantito dalla presenza di operatori della Polizia municipale.
Il mercatino dei ragazzi, programmato tutti i giovedì di luglio, è un momento d’incontro e di gioco fra giovanissimi, nel quale si svolge un libero scambio e una offerta di oggetti usati di modico valore (prodotti artigianali creati dai ragazzi, giocattoli, giornalini, libri e accessori usati per ragazzi), che non deve assolutamente configurarsi come un’attività commerciale a scopo di lucro.