METTERE IN RETE TERRITORI E CULTURE
Il “Piano museale” 2010 della Provincia di Ravenna, recentemente approvato a maggioranza dal consiglio provinciale, prevede. come noto, investimenti pari a 351 mila euro, 181 mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e 120 mila dalla Provincia, per valorizzare le proposte delle istituzioni culturali locali, tra cui ben cinque musei su quindici attivi nell’area faentina.
“Si tratta di un piano importante, ancor più oggi in tempo di crisi – commenta Massimo Isola, vice sindaco e assessore alla cultura di Faenza –, perché risponde ad essa mettendo in rete i territori e i patrimoni culturali delle nostre comunità.” “È infatti impensabile – aggiunge Isola – che la promozione di un territorio e delle sue emergenze culturali possa avvenire in maniera isolata. Occorre invece operare insieme, lavorando su due direzioni parallele.” “In primo luogo – sottolinea Isola –, puntanto sulla valorizzazione del patrimonio culturale delle nostre città, che passa da un progetto condiviso nel territorio. Se le comunità e le loro rappresentanze non lavorano insieme, non solo si avranno scarsi risultati, ma si corre il rischio di procurare gravi danni a tutto il sistema territoriale ravennate.” “Il secondo punto – afferma l’assessore alla cultura manfredo – riguarda i contenuti. Soltanto se sapremo costruire una rete condivisa della cultura e dell’arte, la qualità riconosciuta ai nostri musei, così come a monumenti e biblioteche, potrà davvero diventare un patrimonio diffuso. Il metodo della condivisione e dell’operare insieme permette di raccontare meglio il territorio, la sua storia, la sua partecipazione allo sviluppo delle nostre comunità.” “Questo modo di operare, evidente nel “Piano museale provinciale” 2010 – conclude Isola – sono certo che sarà anche il metodo di lavoro della nuova Amministrazione comunale di Faenza: rafforzeremo l’indentà della comunità e del territorio all’interno di una realtà più grande e condivisa, considerando le differenze locali come tracce di un unico percorso.”