MAURO ANDREA RADDOPPIA
Due personali allestite in contemporanea, una al circolo "Torricelli" l'altra alla Galleria comunale d'Arte.In totale sono esposte una cinquantina di opere dell'artista che abbracciano il periodo giovanile e le creazioni più recenti
Mauro Andrea raddoppia! Due personali dell’artista faentino sono infatti allestite, quasi in contemporanea, al circolo Torricelli e alla Galleria comunale d’Arte di Faenza.
In tutto una cinquantina di opere, equamente divise, fra quelle del periodo giovanile, ospitate al circolo “E.Torricelli” (via Castellani, 25) e i lavori degli ultimi anni, allestiti invece alla Galleria comunale d’Arte (Voltone della Molinella, 2), dove l’artista torna a esporre dopo venti anni dall’ultima mostra.
Entrambe le esposizioni sono organizzate dall’assessorato alla Cultura del Comune di Faenza.
La mostra al circolo “Torricelli”, che si inaugura sabato 18 novembre, alle ore 18.00, presenta circa venticinque opere, alcune delle quali inedite (disegni a china, quadri a olio e sculture in terracotta), realizzate negli anni giovanili dall’artista (1967-1985), che ha trascorso l’adolescenza proprio nel cortile del circolo, abitando nello stesso palazzo, e ha quindi molti ricordi legati a quei luoghi.
La mostra alla Galleria comunale d’Arte si inaugura, invece, il sabato successivo (25 novembre), sempre alle ore 18.00.
Qui sono ospitate altrettante opere, risalenti però all’ultimo periodo artistico: si tratta di lavori in marmo, quali il recente “E ci marmorizziamo”, bronzi e quadri dipinti con il computer.
Mauro Andrea è nato a Faenza l’11 gennaio 1954. Giovane piuttosto irrequieto, con scarsa passione per lo studio – come lui stesso si definisce – frequentò la scuola di disegno “Tommaso Minardi” di Faenza. Negli anni giovanili incontrò, stringendo con lui un rapporto di amicizia, l’artista Domenico Giacometti. Grande appassionato di bicicletta, per alcuni anni si dedicò anche alle corse con buoni risultati. Nel lavoro non ha mai seguito correnti artistiche, anzi ha creato l’‹Arte impura›, etichettandosi da solo, con ironia. Trasferitosi a Imola per ragioni di lavoro, nel 1999 realizzò un piatto, con il quale si aggiudicò il primo premio a Washington Dc, un concorso che consisteva nel creare un piatto in ceramica con un simbolo che rappresentasse il nuovo millennio. Il piatto fu poi donato al presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, nel corso di una solenne cerimonia a Washington.
Nella sua carriera artistica ha partecipato a 140 mostre personali e a oltre 400 mostre collettive nelle principali città italiane e all’estero (Parigi, Belgrado, Tokio, Atene, Istanbul, Francoforte, Colonia, Miami, Cuba, Washington,…).
La mostra al circolo “Torricelli” resterà aperta al pubblico fino al 10 dicembre 2006, con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00 (lunedì chiuso). Quella alla Galleria comunale d’Arte, invece, fino al 17 dicembre 2006, con questi orari: martedì, giovedì, sabato, domenica e festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00 (lunedì chiuso).
Nelle due mostre sarà disponibile anche il libro “L’arte è impura”, volume di 128 pagine con testi critici di Venturoli, Zeri, Dall’Ara, Montalto, Sgarbi,…
Ufficio Stampa
Dr. Paolo Savorani
