Leon d'Oro alla memoria a Sergio Gurioli
Giovedì prossimo 11 settembre, nel corso della tradizionale manifestazione di fine estate, l'associazione di mutuo soccorso "I Fiori" assegnerà il prestigioso "Premio Leon d'Oro" a Sergio Gurioli, riconoscimento che l'apposita commissione dell'associazione manfreda gli aveva conferito la scorsa primavera; lo consegnerà alla memoria ai familiari di Gurioli, perché il ceramista e scultore faentino è scomparso l'8 luglio scorso per l'improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Gurioli era nato a Faenza il 1° luglio 1943. Dopo essersi diplomato all'Istituto d'arte, oggi liceo, "Gaetano Ballardini", era diventato uno dei più stretti collaboratori di Carlo Zauli, uno dei grandi maestri ceramisti europei del '900. Nel corso di tale lunga collaborazione - durerà oltre quarant'anni -, Gurioli svilupperà e perfezionerà il proprio livello artistico e culturale. Docente di decorazione ceramica dal 1970 all'Istituto d'arte di Cetrano (Cosenza), si trasferisce poi a Urbino, quindi a Modena e dal 1981, in sede definitiva, a Faenza, proprio al "Ballardini", di cui era stato allievo.
A partire dal 1980 Gurioli partecipa alle più importanti manifestazioni artistiche nazionali ed internazionali, oltre a partecipare a mostre personali e collettive in Italia e all'estero, ricevendo altresì numerosi riconoscimenti. Tra questi, segnaliamo: il 1° "Premio Pristina" (1984), alla Triennale della piccola ceramica nell'ex Jugoslavia; il "Premio Special Judges Award" (1986), all'International Ceramics Contest di Mino (Giappone); il 3° Premio al "Concorso nazionale della ceramica d'arte" di Savona (1988); il "Premio Acquisto" dell'Associazione industrali di Ravenna alla 47^ edizione del Concorso internazionale della ceramica di Faenza (1991) e, sempre nello stesso anno, la Menzione d'onore al "Concorso nazionale della ceramica di Assemini, la più importante città d'arte ceramica della Sardegna. Tra le sue esposizioni, segnaliamo altresì: la partecipazione al laboratorio "Giocare con l'Arte" del Mic di Faenza (1984); la personale all'Unione degli Artisti Russi di Mosca (1990); la mostra "Futuro Remoto", insieme a Guido Gambone, a Napoli (1991); quella al Centro de Dessarrollo di San Cristobal de las Casas in Messico (1992); le esposizioni di una serie di opere, in occasione della Performance teatrale dedicata al romanzo di Champfleury "Le Violon de Faience", al Mic (2001), e, su invito della Canakkale Ceramik, al II Uluslararasi Sanat Seramikleri'na, in Turchia (2002). Nel 2004, il Mic espone una sua opera alla "Sala delle Reali Poste" della Galleria degli Uffizi di Firenze nell'ambito del 67° Maggio Musicale Fiorentino; nel 2009, nell'ambito del Mei, Meeting delle Etichette Indipendenti, espone al Rossini Art Café di Faenza e, nel 2010 a Palazzo Fantini di Tredozio (Forlì), in occasione della mostra "Arte moderna e contemporanea". L'ultima sua personale viene ospitata nella Galleria d'arte Zannoni di Reggio Emilia (2013). Sue opere sono presenti in musei e collezioni private.
"Di Gurioli - commenta il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi - vorrei ricordare in particolare i suoi violini in grès, talvolta violini grandi come quelli veri, talvolta molto piccoli. Dico i violini, perché il suo talento e la sua sensibilità poetica si esprimevano proprio nella sua ricerca di "modellare" il suo e il silenzio della musica, l'onda sonora della voce del tempo consumato, che si dilata all'infinito, come affermavano anche i critici più attenti alla sua arte." "Attraverso le sue opere, Gurioli - conclude Malpezzi - ci lascia una traccia incancellabile della sua vita, che ha avuto gli aspetti e la consistenza della musica, della sapienza e dell'amore. Bene dunque fanno gli amici dei "Fiori" a onorarne la memoria con il loro importante premio d'arte".