Le suggestive atmosfere della cripta di Sant'Ippolito
Con i "Martedì d’estate 2015" prendono il via anche le visite guidate serali della Pro Loco.
La prima - martedì 7 luglio - accompagnerà i partecipanti alla scoperta di uno dei gioielli della Faenza più antica, la cripta di Sant’Ippolito.
Nata in realtà come cappelletta o come modesto oratorio fuori dalle mura pre-manfrediane, venne poi effettivamente usata come cripta dopo la ristrutturazione operata dai Camaldolesi nel XII secolo.
Riscoperta nel 1894 dall’ingegnere archeologo Antonio Zannoni che la liberò dalla macerie che la occludevano in buona parte, è stata anche adibita a cantina e ad altri usi impropri.
Il suo aspetto è sostanzialmente romanico, dovuto ai lavori di ampliamento del XII secolo su strutture preesistenti, che da Adriano Cavina sono state datate al V-VI secolo, e che consistono nella parte basale dell’abside e nelle colonne murali a essa appoggiate.
Peraltro, anche nella ristrutturazione medievale vennero reimpiegati materiali romani: colonne, basi capovolte e riciclate a mo' di capitelli e viceversa, lastre usate come basi, tra cui quella che riporta l’iscrizione in caratteri augustei “Sagaris”, riferibile a un fabbricante di mantelli militari.
Scavi più recenti, condotti da don Luigi Gatti, hanno portato all’individuazione di nuovi ambienti, soprattutto di quella che sembra un’abside gemella e contrapposta a quella già nota.
Ritrovo per tutti i partecipanti alla visita guidata alla chiesa di Sant’Ippolito, alle ore 21.00. Partecipazione gratuita; non è richiesta prenotazione
I martedì successivi sono invece programmate le visite guidate alle sale di rappresentanza della Residenza municipale (14 luglio) e all’unico edificio neogotico presente a Faenza: Casa Valenti (21 luglio).