Le sculture di Cincinnato Baruzzi
La figura di Cincinnato Baruzzi, scultore bolognese della prima metà dell'Ottocento, che visse da protagonista il passaggio dalla cultura neoclassica a quella purista, sarà al centro della conferenza in programma venerdì 21 novembre, alle ore 17.30, nei locali della Pinacoteca comunale (via S.Maria dell’Angelo 9).
Dell’artista si parlerà in occasione della presentazione del libro monografico di Antonella Mampieri a lui dedicato, edito da Bononia University press.
Relatrici della conferenza Marcella Vitali di Italia Nostra e l’autrice della pubblicazione Antonella Mampieri.
La conferenza è realizzata dalla Biblioteca comunale manfrediana in collaborazione con la sezione faentina di Italia Nostra.
La produzione di Cincinnato Baruzzi fu rivolta a committenti italiani e ancor più al mercato internazionale, spaziando dalla Russia alla Francia, dall'Inghilterra al Sud America.
A Bologna l’artista eseguì alcuni monumenti per il cimitero della Certosa, la tomba dei principi Baciocchi-Bonaparte in San Petronio e molte sculture, ora divise tra varie raccolte pubbliche municipali.
A Faenza sue opere sono in Pinacoteca (Cenotafio di Felice Giani) e al museo dell’età neoclassica di Palazzo Milzetti.
Antonella Mampieri, autrice della pubblicazione, è storica dell’arte con interessi che spaziano dall’età barocca all’Ottocento, con una particolare attenzione alla scultura. Grazie alle ricerche condotte per la pubblicazione del volume su Cincinnato Baruzzi ha potuto far luce su alcune opere provenienti dalla donazione dello scultore al Comune di Bologna (1878) e confluite nelle collezioni comunali d'arte tra cui l'Apollino, proveniente dalla collezione parigina di Giovanni Battista Sommariva, che è stato possibile riattribuire ad Antonio Canova.