La crisi dell'Umanesimo classico
"La crisi dell'Umanesimo classico: le tre ferite narcisistiche (Copernico, Darwin e Freud)" è il titolo della conferenza di Daniel Girelli in programma martedì 26 luglio, alle ore 21.00, a Faenza, all'auditorium S.Umiltà (via Pascoli 15).
Si tratta dell'ultimo appuntamento promosso dalla Casa Museo Raffaele Bendandi nell'ambito dei "Martedì d'estate".
Nella conferenza Girelli parlerà delle tre «ferite narcisistiche», ovvero la crisi della cultura umanistica classica che poneva l'uomo al centro del mondo di fronte alle cosiddette rivoluzioni concettuali.
La prima di queste rivoluzioni, a carattere astronomico, risale alla metà del Cinquecento quando Copernico rovescia l'ipotesi millenaria della Terra al centro dell'universo.
La seconda è la rivoluzione biologica causata dalla teoria evoluzionistica di Darwin e la terza, infine, appartiene alla sfera psicologica con la "scoperta" dell'inconscio da parte di Freud, il padre della psicanalisi.
Il relatore, Daniel Girelli, è nato a Faenza nel 1979. Dopo essersi diplomato al liceo scientifico, nel 2006 si è laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio presso l'Università di Bologna. Ha poi conseguito la laurea triennale in Filosofia (2008) e, nel 2011, la laurea magistrale in Scienze filosofiche, sempre all'Università di Bologna.
Dal 2000 lavora come operatore bibliotecario e museale presso la biblioteca comunale "Carlo Pasini" e il museo civico "Giuseppe Ugonia" di Brisighella. Dal 2006 insegna matematica e filosofia in un liceo privato di Imola. Negli ultimi anni ha tenuto due corsi di filosofia all'Università per gli Adulti di Faenza e diverse conferenze su temi filosofici e scientifici.