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La Fontana monumentale di Faenza

18 Marzo 2014

“La fontana di piazza di Faenza e l’attività scultorea dei fratelli Iacometti” è il titolo della conferenza, organizzata dalla sezione di Faenza di Italia Nostra, in programma venerdì 21 marzo 2014, alle ore 17.30, in Pinacoteca comunale (via S.Maria dell’Angelo, 9).

Relatore dell’incontro Davide Righini, docente di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Bologna e di Storia dell’Arte moderna presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

La fontana monumentale di Faenza fu realizzata tra il 1617 e il 1621 sull’area tra piazza del Popolo e piazza della Libertà.

Per la sua progettazione alcune fonti indicano l’architetto faentino padre Domenico Paganelli, ma è documentato un disegno esecutivo di Domenico Castelli, architetto del cardinale legato Domenico Rivarola, promotore dell’opera, nonché un intervento ideativo di monsignor Virgilio Spada.

La fontana fu, infine, decorata con le sculture bronzee dei fratelli Pietro Paolo e Tarquinio Iacometti di Recanati, che ricevettero così il loro primo incarico fuori dal territorio nativo.

La relazione di Davide Righini ripercorre le posizioni della critica sulla discussa paternità della fonte per dare una lettura stilistica e iconografica dell’opera, alla luce della produzione di fontane nelle vicine città legatizie e nella capitale dalla metà del Cinquecento, ma vuole soprattutto illustrare l’attività degli scultori recanatesi che nei medesimi anni furono incaricati di fondere i bronzi da collocare sulle due fontane civiche di Loreto, opere realizzate durante il Protettorato di Scipione Borghese e affini stilisticamente a quelli faentini.