La Cattedrale e le arche marmoree
Il Duomo e le sue testimonianze manfrediane sono al centro del prossimo itinerario - sabato 1 giugno - delle visite guidate della Pro Loco Faenza.
La Cattedrale, con l’avvento al potere di Carlo II Manfredi e del vescovo Federico, è frutto della politica urbanistica manfrediana rivolta a progetti di grande respiro e di elevatissimo costo economico, superiore alla reali possibilità di una piccola Signoria.
La costruzione della moderna Cattedrale è indubbiamente l’espressione più esaltante di tale politica, ma non costituisce un fatto isolato.
E’ dello stesso periodo, infatti, anche la Rocca di Oriolo, posta a difesa della città sulle prime colline.
Il programma di ricostruzione della Cattedrale sulle fondazioni dell’antica San Pietro fu concepito dal vescovo Federico quale polo di rinnovamento urbano. L’architetto fu Giuliano da Maiano (1432-1490), maestro formatosi nell’ambito della prima divulgazione fiorentina brunelleschiana.
Nell’occasione sarà posta particolare attenzione alle opere quattrocentesche presenti all’interno della Cattedrale, a maggior ragione se manfrediane: le tre arche marmoree di San Savino, San Terenzio e Sant’Emiliano, i tondi robbiani in maiolica murati sulle volte, il mirabile dipinto su tavola con il Christus patiens di Biagio d’Antonio, l’affresco dello stesso autore con la Madonna del latte e l’Annunciazione già attribuita a Sperindio Savelli.
Il ritrovo dei partecipanti alla visita guidata di sabato prossimo è previsto alle ore 15.00 davanti alla Cattedrale.
La partecipazione è gratuita, la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Pro Loco Faenza (Voltone Molinella 2 – tel. 0546 25231; e-mail: info@prolocofaenza.it - www.prolocofaenza.it ).
