Sito Ufficiale del Comune di Faenza

Salta ai contenuti
 

Piazza del Popolo n. 31
Telefono 0546691111 - Fax 0546691499
PEC comune.faenza@cert.provincia.ra.it

COME FARE PER...
  • Cittadino
  • Impresa
 
 
 
Sei in: Home » Amministrazione » Comunicati stampa » LO SCHERMO DIPINTO  
 

LO SCHERMO DIPINTO

15 Febbraio 2008

Al via i giovedì d'essai al cinema Sarti di Faenza
Un dialogo fra due mondi paralleli, cinema e pittura, con prime visioni e materiali inediti firmati da grandi maestri: è quanto propone la rassegna d'essai che parte giovedì prossimo al cinema Sarti di Faenza (via Scaletta, 10).
"Lo schermo dipinto" è il titolo della rassegna, curata dal Cineclub Il Raggio Verde in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Faenza, che prevede cinque appuntamenti - a ingresso libero - tutti al giovedì sera, con inizio alle ore 21.00.
Proposte di lettura tra regia e arte figurativa, tra stile e iconografia, attraverso il confronto tra sequenze cinematografiche di Pier Paolo Pasolini e Luchino Visconti e riproduzioni pittoriche, un'inedita meraviglia pittorica di Aleksandr Sokurov e una sorprendente lettura parallela dei più recenti capolavori di Kon Satoshi e David Lynch.
Questo il programma completo della rassegna faentina: giovedì 21 febbraio "La pelle e l'anima: cinema e pittura in Luchino Visconti", conversazione immersa tra spezzoni di film e proiezioni di quadri, a cura del critico cinematografico Andrea Bruni; il 28 febbraio "Pier Paolo Pasolini e la «passione» della pittura: la prima cinematografia", a cura di Alessandro Martoni, storico d'arte, seguirà poi la videoproiezione del film "La ricotta"(Italia, 1963); il 6 marzo, introdotto da Noemi Billi, studiosa di cinema, e dal pittore Nedo Merendi, sarà presentato il film "Padre e figlio" (Russia/Germania/Italia/Olanda, 2003), inedito assoluto di Aleksandr Sokurov; il 13 marzo "Paprika" (Giappone, 2006) di Kon Satoshi, con l'introduzione di Luca della Casa, selezionatore del Future Film Festival; il 20 marzo, infine, Andrea Bruni presenterà "Inland Empire" (Stati Uniti/Polonia/Francia, 2006), l'ultima fatica dell'immensa esperienza cinematografica di David Lynch.