LE TOMBE STORICHE NEL CIMITERO DELL'OSSERVANZA E LA PINACOTECA
Doppio appuntamento nel prossimo fine settimana per le visite guidate autunnali della Pro Loco
Doppio appuntamento nel prossimo week end con le visite guidate autunnali, organizzate da Pro Loco Faenza, assessorato alla Cultura del Comune e Pinacoteca comunale.
Sabato 11 novembre sarà la volta del Cimitero dell’Osservanza con i suoi monumenti.
Al centro del complesso è la manfrediana chiesa che appartenne al convento di Santa Perpetua, fuori Porta montanara. Nel 1445 venne affidata da Astorgio II ai Frati minori osservanti che la dedicarono a San Girolamo. Per questa chiesa Donatello intagliò la celebre statua del santo, ora in Pinacoteca.
Oggi la chiesa si presenta in veste neoclassica per opera di Pietro Tomba, mentre la facciata con emiciclo fu ideata da C. Galli nel 1858-59. Nell’800 chiesa e attiguo convento costituirono il complesso cimiteriale della città.
Il cimitero, comprendente diversi chiostri, fu poi ampliato in tempi successivi: notevole è il complesso dei monumenti sepolcrali e delle opere plastiche, che documentano non solo l’arte funeraria faentina dell’800, ma anche del 900.
Nel grande chiostro Badia, sul lato orientale, è la grande cappella che contiene il cinquecentesco monumento sepolcrale del vescovo G. Pasi, trasportatovi nel 1878 dall’esterno della Chiesa dei Servi, opera di P. Barilotto, realizzata con diversi materiali lapidei ed arricchita di pregevoli bassorilievi in terracotta (questi attualmente in deposito in Pinacoteca).
Il ritrovo per tutti i partecipanti alla visita è fissato alle ore 15.00, all’ingresso del cimitero dell’Osservanza.
Domenica 12 novembre, alle ore 15.30, è inoltre prevista una visita guidata alla Pinacoteca comunale.
La Pinacoteca comunale è il museo più antico della città, nella sua sede storica, il Palazzo degli Studi, ex convento dei Gesuiti, dove fu inaugurata nel 1879. Le sue origini vere risalgono alla fine del secolo precedente, cioè al 1797, quando l'Amministrazione comunale si decise a comprare dall'incisore Giuseppe Zauli una consistente raccolta di disegni, gessi, stampe e quadri, che doveva servire come materiale didattico per la neonata Scuola di Disegno. A quel nucleo iniziale si aggiunsero ben presto le grandi pale d'altare provenienti dalle confische napoleoniche e, settant'anni dopo (1867), quelle delle soppressioni ecclesiastiche disposte dall'Italia unitaria appena formatasi. A quelle raccolte se ne sono poi aggiunte altre, frutto di donazioni, acquisti, lasciti testamentari, che hanno fatto della Pinacoteca faentina un museo di grande interesse, con pochi altri analoghi riscontri in ambito regionale.
Terminata la visita, alle ore 17.00, a cura degli Amici dell’Arte, presso l’Auditorium (via S.Maria dell’Angelo 1) seguirà il concerto “Mozart e i contemporanei”, duo pianistico a quattro mani di Maria e Francesca Musti. Musiche di J.S.Bach, W.A. Mozart, J.L. Dussek, L. van Beethoven.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Pro loco Faenza (piazza del Popolo, 1 – tel./fax 0546.25231; e-mail: prolocofaenza@racine.ra.it).
Ufficio Stampa
Dr. Paolo Savorani