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LA SCOMPARSA DEL SEN. ELIO ASSIRELLI

29 Ottobre 2009

Fu Sindaco di Faenza dal 1956 al 1972 e senatore per due legislature. Il cordoglio del sindaco Claudio Casadio
Appresa la notizia della scomparsa del Sen. Elio Assirelli, sindaco di Faenza dal 1956 al 1972 e senatore della Repubblica dal 1972 al 1979, il sindaco Claudio Casadio ha diffuso una nota, i cui contenuti sono stati espressi nella lettera inviata alla vedova dell'ex sindaco manfredo, Sig.ra Virginia Casalini, e ripresi nel manifesto ufficiale dell'Amministrazione comunale.
In tale nota, il sindaco afferma quanto segue.
"A nome dell'Amministrazione comunale e mio personale, desidero prima di tutto porgere il commosso cordoglio della città alla moglie sig.ra Virginia, alle figlie Luisa e Maria Teresa, ai nipoti ed ai parenti tutti per l'improvvisa scomparsa del sen. Elio Assirelli, mio amato e stimato predecessore alla guida di Faenza dal 1956 al 1972 e da quell'anno senatore della Repubblica fino al 1979." "Sincero cordoglio che estendo volentieri - continua il sindaco - al Partito Democratico, a cui il sen. Assirelli aveva aderito dopo la sua lunga militanza tra le fila della Dc, maturata durante gli anni della guerra di liberazione e della resistenza, quindi, dall'inizio degli anni '90, nel Ppi e nella Margherita." "Assirelli è stato uno dei migliori sindaci della nostra città - prosegue Casadio -, al quale siamo grati per il grande contributo dato alla ricostruzione e allo sviluppo economico, sociale e ambientale di Faenza, ma anche per essere stato un amministratore pubblico retto, leale e sempre rispettoso di tutti i cittadini, qualunque fosse il loro partito di appartenenza." "A titolo di esempio, basti ricordare - afferma Casadio - la prima circonvallazione della città, la creazione del parco Bucci, il bilancio comunale in pareggio, opere e fatti di cui andava giustamente orgoglioso e che costituiscono una testimonianza alta del fare politica al servizio dei cittadini." "La testimonianza del sen. Assirelli - aggiunge il sindaco manfredo - è proseguita anche dopo il suo abbandono della politica attiva, con le responsabilità da lui assunte nella cooperazione, attraverso la quale ha aiutato oltre 550 famiglie a costruirsi la casa, e nell'associazionismo culturale e sportivo, con i luminosi esempi delle sue presidenze della Riunione Cattolica Torricelli e della 100 Km del Passatore." "Si tratta di una grave perdita per la nostra comunità - conclude Casadio -, ma sono certo che la sua lezione di vita sarà di esempio anche per le nuove generazioni faentine, così come lo è stato per la mia".
La camera ardente, allestita presso l'obitorio comunale, sarà aperta dalle ore 7.30 di domani, giovedì 29 ottobre, mentre le esequie si svolgeranno venerdì 30 ottobre, con partenza dall'obitorio alle ore 10.00 per la chiesa parrocchiale di Errano, dove verrà celebrata la cerimonia funebre, seguita dalla tumulazione nel vicino cimitero.