LA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA PENA DI MORTE
Piazza del Popolo sarà illuminata a giorno nel fine settimana per testimoniare l'adesione di Faenza all'iniziativa
Il Comune di Faenza aderisce anche quest'anno alla "Giornata mondiale delle Città per la vita/Città contro la pena di morte" (30 novembre 2009), promossa dalla Comunità di S.Egidio di Roma con l'obiettivo di giungere all'abolizione universale della pena capitale e per l'arresto immediato di ogni esecuzione dei condannati a morte in tutte le parti del mondo.
Da sabato 28 novembre, fino a lunedì 30 novembre 2009, dalle ore 17.00 alle ore 24.00, la piazza del Popolo di Faenza, così come i monumenti simbolo di oltre 500 città nel mondo, sarà illuminata a giorno per attirare l'attenzione dei cittadini sulla violazione dei diritti umani da parte di non pochi Stati, che ancora applicano la pena capitale, e per testimoniare l'impegno della nostra città a favore della nobile campagna di abolizione della condanna a morte e di tutela dei valori fondamentali della persona.
La data non è casuale, ricorda infatti l'anniversario della prima abolizione della pena di morte dall'ordinamento di uno Stato europeo: il 30 novembre 1786 Pietro Leopoldo I, Granduca di Toscana, abolì tortura e pena capitale, anche se poi il provvedimento restò in vigore per soli quattro anni.
Negli ultimi due anni, con l'approvazione di due risoluzioni per una Moratoria Universale della pena capitale all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è senza dubbio aumentata la sensibilità verso questi temi. Anche la Commissione per i Diritti umani dell'Unione Africana ha approvato, a dicembre 2008, una risoluzione che richiama gli Stati di tutta l'Africa a osservare una moratoria della pena di morte, inviando così un chiaro segnale alla comunità internazionale di voler sostenere con determinazione la Moratoria votata dall'Onu.
L'ultima edizione della manifestazione, quella del 2008, ha registrato l'adesione di mille città in tutto il mondo, fra cui 55 capitali, rappresentando così la più grande mobilitazione internazionale finora realizzata per fermare nel mondo tutte le esecuzioni capitali.
Per l'edizione di quest'anno - l'ottava - già molti comuni stanno predisponendo iniziative culturali e di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, organizzate in sinergia con la Comunità di Sant'Egidio e le associazioni a essa collegate, in Italia e in altri Paesi.