LA “FIRA D’SAN PIR” NEI DISEGNI DI GIUSEPPE CANTAGALLI
La Biblioteca comunale manfrediana, nell’ambito del ciclo “Tesori rivelati”, finalizzato a promuovere il grande patrimonio dell’istituto culturale faentino, propone una singolare esposizione dal titolo “Gianfuzi in mostra”.
La mostra, allestita al primo piano della Biblioteca (via Manfredi, 14) dal 15 settembre 2011 al 15 gennaio 2012, raccoglie legni xilografici, testate originali della Fira d’San Pir e disegni di Giuseppe Cantagalli (1860-1926).
Giuseppe Cantagalli, notaio faentino, nipote del vescovo Gioacchino Cantagalli, fu un educatissimo intellettuale di fine ottocento, sempre gentile e amorevole verso i suoi concittadini.
Dalla sua creatività nasce il personaggio di Lovigi Gianfuzi, corrispondente del periodico “La Fira d’San Pir”, di cui Cantagalli fu fondatore nel 1886 e che diresse fino alla sua morte, nel 1926.
Lovigi Gianfuzi era una sorta di auto-caricatura, faentino, abitante anch’esso, come Cantagalli, in via Bondiolo, che morirà ultranovantenne nel 1919 dopo aver raccontato per anni le sue innumerevoli vicende. Ogni storia inviata da Gianfuzi al direttore del periodico “La Fira d’San Pir” è corredata da xilografie, incise dallo stesso Cantagalli.
Le stampe xilografiche, realizzate su matrici in legno, sono di ridotte dimensioni, solitamente di formato rettangolare o quadrate.
Il buffo Lovigi, figura di infantile ed eterno burlone, resta nella memoria come maschera della città di Faenza accanto alle più note maschere nazionali, come Meneghino, Gianduia, Pulcinella e Balanzone. La sua immagine, le storie raccontate nei suoi legni vivono ancora nella loro semplicità nelle raccolte della Biblioteca comunale faentina, assieme a innumerevoli autografi e opuscoli donati da Giuseppe Cantagalli e dalla figlia Marianna Cantagalli Monti.
La mostra, a cura di Giorgio Cicognani, conservatore della Biblioteca comunale, è visitabile negli orari di apertura dell’istituto: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.30; il sabato dalle 9.00 alle 13.00.