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LA DONAZIONE DEI CERI

30 Aprile 2010
LA DONAZIONE DEI CERI

E’ stato definito il programma per la tradizionale cerimonia della “Donazione dei Ceri”, che apre anche quest’anno le iniziative legate al Palio del Niballo.

La cerimonia, nata nel 1997, si terrà sabato 8 maggio prossimo, in occasione delle celebrazioni per la Beata Vergine delle Grazie, patrona della città.

I cortei dei cinque Rioni faentini e del Gruppo Municipale si ritroveranno, alle ore 17.30, provenienti dalle loro rispettive sedi, in piazza Nenni.

Qui il Gruppo Municipale consegnerà ai Rioni i cinque ceri completi, quindi, alle 17.45, il corteo rionale partirà per raggiungere la Cattedrale, percorrendo via Pistocchi, via Severoli, piazza del Popolo e piazza della Libertà.

Ogni delegazione rionale sarà composta da un tamburino, due sbandieratori, un portacero, un portagonfalone, due armati e il capo rione. Il Gruppo Municipale, invece, da tre chiarine, tre tamburini, un portagonfalone, un portacero, due armati, un valletto, tre rotellini, il reggente del Gruppo Municpale e il Maestro di Campo.

Arrivati davanti alla Cattedrale, i musici si schiereranno ai lati della gradinata e le chiarine sul sagrato. Dopo alcuni squilli di chiarine e rulli di tamburo le delegazioni del Gruppo Municipale e dei Rioni entreranno nella Cattedrale. Quando tutte le figure avranno preso posizione, dal sagrato entreranno in chiesa anche tamburi e chiarine.

A questo punto, chiamati dal Maestro di Campo, i portaceri del Gruppo Municipale e dei Rioni si porteranno al centro della navata centrale della chiesa e, affiancati dai rispettivi capi rioni, andranno a donare il cero (ogni candela misura oltre un metro e mezzo d’altezza, per un diametro di circa dieci centimetri) con il proprio stemma alla Madonna delle Grazie, la santa patrona della città.

Consegnato il cero e ritornati nelle proprie posizioni, il vescovo mons. Claudio Stagni consegnerà alla città, rappresentata dal Sindaco e dal Gruppo Municipale, il drappo del Palio del Niballo.

Il drappo sarà successivamente portato in Sacrestia e, alla fine della celebrazione, sarà posizionato su un apposito portagonfalone presso l’altare della Madonna delle Grazie, dove resterà fino al giorno della disputa della giostra del Palio del Niballo.

Al termine della cerimonia i gruppi usciranno dalla Cattedrale e sul sagrato saranno salutati dal Vescovo, prima di fare ritorno alle proprie sedi rionali.