LA DONAZIONE DEI CERI
Il 13 maggio la cerimonia che dà il via alle manifestazioni del Palio del Niballo 2006.
La celebrazione, proposta ogni anno dal 1997, coincide con la festività della Madonna delle Grazie, santa patrona della città. Quest’anno è stato rinnovato l’aspetto coreografico
La tradizionale cerimonia della Donazione dei Ceri darà il via anche quest’anno alle iniziative legate al Palio del Niballo.
La cerimonia, nata nel 1997, è programmata sabato 13 maggio prossimo, in occasione delle celebrazioni per la Beata Vergine delle Grazie, patrona della città.
Sono previste importanti novità, in particolare per quanto riguarda l’aspetto coreografico della manifestazione. La consegna del drappo del Palio, che sarà quello originale già dipinto, realizzato dal faentino Pietro Lenzini, sarà fatta direttamente dal vescovo mons. Claudio Stagni nella parte finale della cerimonia, poi il drappo resterà nella Cattedrale anche la domenica.
I cortei dei cinque Rioni faentini e del Gruppo Municipale si ritroveranno, come sempre, in piazza Nenni alle ore 17.15.
Ogni delegazione rionale sarà composta da un tamburino, due sbandieratori, un portacero, il priore del rione, un portagonfalone e due paggi, mentre quella del Gruppo Municipale da tre chiarine, tre tamburini, un portagonfalone, un portacero, un dignitario, due paggi e un valletto.
Da piazza Nenni il corteo partirà, alle ore 17.45, per raggiungere la Cattedrale, percorrendo via Pistocchi, via Severoli, piazza del Popolo e piazza della Libertà. Arrivati davanti alla Cattedrale, i musici si schiereranno ai lati della gradinata e le chiarine sul sagrato. Dopo alcuni squilli di chiarine e rulli di tamburo le delegazioni del Gruppo Municipale e dei Rioni entreranno nella Cattedrale: il Gruppo Municipale si disporrà alla destra dell’altare maggiore, gli sbandieratori si posizioneranno su una diagonale, portagonfaloni e paggi andranno, invece, a collocarsi sul lato sinistro dell’altare maggiore.
Successivamente i Rioni e il Gruppo Municipale, uno alla volta, andranno a donare il cero (ogni candela misura oltre un metro e mezzo d’altezza, per un diametro di circa dieci centimetri) con il proprio stemma alla Madonna delle Grazie, la santa patrona della città. Nella donazione all’officiante il portacero sarà accompagnato dal caporione. Dopo che i depositari saranno ritornati nelle proprie posizioni, il Vescovo consegnerà il nuovo drappo del Palio del Niballo al reggente del Gruppo Municipale. Il drappo resterà nella cappella della Madonna delle Grazie, in Cattedrale, fino al mattino di lunedì 15 maggio.
Al termine della cerimonia i gruppi usciranno dalla Cattedrale, accompagnati dal suono di chiarine e tamburi, per fare ritorno alle proprie sedi, mentre i ceri resteranno nella Cattedrale fino al prossimo anno.