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L’ARTE A FAENZA NEGLI ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

22 Febbraio 2011
L’ARTE A FAENZA NEGLI ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

Venerdì 25 febbraio prossimo, alle ore 17.30, nei locali della Pinacoteca comunale di Faenza (via S.Maria dell’Angelo, 9), è programmata la seconda conferenza dedicata alle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, che rientra nel ciclo di conferenze “Incontri in Pinacoteca”.

“Arte a Faenza e unità d’Italia” è il titolo della conferenza di venerdì, tenuta da Marcella Vitali di Italia Nostra, che esaminerà la vivace situazione artistica faentina di metà Ottocento, prendendo spunto dagli aspetti più significativi della produzione architettonica, con lavori disegnati da architetti come il Conti e il Galli, anche in riferimento allo sviluppo urbano.

Interessante la situazione della scultura con i lavori della bottega Collina Graziani e le sculture di Alessandro Tomba.

Gli spunti più eterogenei sono quelli della pittura, che spazia dalla figura “somma” di Tommaso Minardi ai pittori più direttamente coinvolti nell’azione politica, come Michele Chiarini, agli artisti esperti anche in decorazione come Baldini, Lega e Timoncini, fino allo scenografo Romolo Liverani.

Marcella Vitali analizzerà anche l’aspetto dell’integrazione fra pittura e ceramica, che si realizzò in quegli anni con artisti come Marabini, Bellenghi, Farina e Calzi, oltre al ruolo specifico dell’artigianato con le eccellenze raggiunte nella ceramica dalle fabbriche Ferniani e Farina e nell’ebanisteria da Gian Battista Gatti.

La relazione di Marcella Vitali si concluderà con la figura di Federico Argnani, la cui formazione nel contesto risorgimentale costituisce l’elemento di collegamento con il nuovo secolo, avendo rivestito tra l’altro il ruolo di direttore della Pinacoteca e la funzione culturale di primo ispiratore di un Museo della Ceramica a Faenza.